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Continuano le indagini da parte dei Carabinieri del ROS di Reggio Calabria. Stavolta a farne le spese sono le cosche Pelle di San Luca, Morabito di Africo e Ficarra-Latella di Reggio Calabria. Esponenti di spicco della 'ndrangheta reggina sono ora coinvolti nella maxioperazione anti-'ndrangheta. Le otto persone fermate dai Carabinieri avevano un ruolo attivo di gestione del territorio tra la locride ed il reggino. [MORE] E' ora in atto un provvedimento emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta da Giuseppe Pignatone, nei confronti di 8 indagati per associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni. La cosca Pelle sarebbe coinvolta anche in infiltrazione di appalti pubblici. Emergono anche nuovi 'contratti familiari' tra le cosche Ficarra Latella che avrebbero preso contatti con la cosca Pelle per allargare le proprie attività illecite sul territorio calabrese. Ad inchiodarli sarebbero delle intercettazioni di Giovanni Ficarra: 'Tutti siamo nella 'ndrangheta.' e "Mi devo mettere insieme a qualche famiglia migliore di me'. Era inoltre in atto una trattativa tra Giuseppe Pelle e Antonino Latella. Tra le svariate intercettazioni compare anche una conversazione di Giuseppe Pelle con Rocco Morabito per la designazione del nuovo proprietario del locale di Roghudi. “Se riusciamo a raggiungere un accordo dobbiamo informare i Latella, sennò chiamiamo la ‘Provincia’ e vediamo chi ha ragione”. Le indagini, partite nel 2007, hanno portato alla cattura prima di 'Ntoni Gambazza, boss del clan Pelle, padre dell'attuale capoclan Giuseppe Pelle. “E’ un’indagine importante – afferma il comandante del ROS, Generale Mario Parente - che testimonia l’evoluzione organizzativa interna alla ‘ndrangheta. E’ un successo dovuto alle risorse investigative fornite dall’Arma territoriale, perché la cattura dei latitanti non va disgiunta dagli aspetti associativi”. La rilevanza dei fermi è stata sottolineata dal Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, che ha parlato di "operazione importantissima che colpisce i vertici della 'ndrangheta e che portera', certamente, ulteriori sviluppi".