Omicidio Yara, niente scarcerazione per Massimo Bossetti
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BERGAMO, 10 FEBBRAIO 2015 – Massimo Bossetti resta in carcere. Il gip di Bergamo, Ezia Maccora ha infatti bocciato oggi la nuova richiesta di scarcerazione presentata dall’avvocato di Bossetti, Claudio Salvagni. Quest’ultimo, lunedì mattina in tribunale, aveva presentato l’istanza puntando sui dubbi emersi dal Dna. [MORE]
Il consulente Carlo Previderè, colui che aveva trovato la corrispondenza tra il Dna nucleare di Ignoto 1 e quello di Bossetti, infatti, ha anche indicato un’anomalia: il Dna mitocondriale è di difficile interpretazione, quindi non si può affermare con certezza che appartenga a Bossetti. Tuttavia, questo elemento non cambia nulla. La Procura della Repubblica di Bergamo ha respinto la domanda di scarcerazione.
L'avvocato Claudio Salvagni, inoltre, contesta il fatto che il pm Letizia Ruggeri non abbia chiesto il giudizio immediato entro il termine di 180 giorni dall'arresto, nonostante la Procura sostenga di avere un quadro indiziario sufficiente.
"Se il quadro è esaustivo si deve chiedere il giudizio immediato e il fatto che non sia accaduto dimostra l'inconsistenza degli indizi in mano alla Procura", ha affermato il legale.
In risposta a Salvagni, il gip ha spiegato che "si è ampliata la gravità indiziaria nei confronti dell’indagato", in base al materiale depositato dal pubblico ministero Letizia Ruggeri per opporsi alla scarcerazione.
[foto: today.it]
Antonella Sica