'Ndrangheta: arrestato il boss Ettore Lanzino a Rende (Cs)
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RENDE (CS), 16 NOVEMBRE 2012- Si nascondeva all’interno di una mansarda di un condominio a Commenda di Rende (Cs), Ettore Lanzino, 57 anni, ritenuto l'irriducibile boss della ‘ndrangheta cosentina.
E’ stato arrestato nel tardo pomeriggio di oggi dai militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e del Ros, con la collaborazione dei "Cacciatori". L' uomo non ha opposto resistenza al momento della sua cattura ed ha esibito un nuovo look rispetto alle foto segnalatiche, con baffi e pizzetto.
Con lui, in manette, Umberto Di Puppo, 43 anni, già noto alle Forze dell'Ordine, e Renato Mazzulla, 37 anni, affittuario dell'appartamento e rifornitore di vettovaglie, accusati di favoreggiamento. Umberto Di Puppo è il fratello di Michele Di Puppo, considerato un elemento di spicco della criminalità organizzata e coinvolto nell'inchiesta che ieri ha portato agli arresti domiciliari il consigliere provinciale di Cosenza del Pd Umberto Bernaudo e l'ex assessore ed ex consigliere provinciale Pietro Paolo Ruffolo, rispettivamente ex sindaco ed assessore del Comune di Rende.
Lanzino si era reso latitante quattro anni fa quando scattò l’operazione “Terminator” contro le cosche cosentine. Era ricercato per quattro ordinanze di custodia cautelare per associazione mafiosa ed omicidio. Nell'aprile scorso era stato condannato all'ergastolo in primo grado dalla Corte d'assise di Cosenza come mandante di due omicidi compiuti nel 1999 e commessi nell'ambito dello scontro tra i clan di Cosenza e della costa tirrenica per il controllo degli appalti. Gli investigatori hanno scovato l'uomo dopo molti mesi di pedinamenti e intercettazioni.[MORE]
"Con la cattura di Ettore Lanzino lo Stato si riappropria del territorio di Rende e Cosenza" lo ha riferito all'Ansa il Procuratore della Repubblica e capo della Dda di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo. Ettore Lanzino risultava tra i 100 ricercati più pericolosi d'Italia.
Davide Scaglione