Nato rafforza presenza in Europa dell'Est: 5 basi e nuove sanzioni contro la Russia
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KIEV, 6 SETTEMBRE 2014 - E' scattato alle 18.00 di ieri, ora locale, il cessate il fuoco in Ucraina, che dovrebbe permettere ai volontari delle organizzazioni internazionali di fornire una prima assistenza alle popolazioni colpite dalla crisi in Ucraina. L'accordo, firmato a Minsk tra Kiev e i ribelli filo-russi, sembra reggere, ed arriva proprio quando la Nato rafforza la propria presenza nell'Europa dell'Est, con una partecipazione "continua" che vede cinque basi militari che, con forze speciali e copertura sia aerea che navale, sono pronte ad entrare in azione in 48 ore.[MORE]
Ad annunciarlo è stato il segretario della Nato Anders Fogh Rasmussen che ha dichiarato: "E' stato approvato il nuovo piano di risposta dell'Alleanza (Rap) che include le spearhead, una forza di intervento immediato che avrà cinque basi-deposito nei paesi baltici, Polonia e Romania e che sarà molto reattiva e avrà una presenza continua nell'Est europeo".
Intanto sono in arrivo anche nuove sanzioni economiche per la Russia, così come si apprende da una lettera congiunta di Jose Manuel Barroso e Herman Van Rompuy. Il nuovo pacchetto, concordato dall'Unione Europea, prevede, tra le altre cose, il rafforzamento del "principio che le sanzioni Ue sono dirette a promuovere un cambiamento di rotta nelle azioni della Russia in Ucraina", così come si legge nella missiva. L'adozione delle misure dovrebbe avvenire formalmente da lunedì con una procedura scritta.
(Foto dal sito atlasweb.it)
Katia Portovenero