Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 14 FEBBRAIO 2014 - Mentre Letta sale al Quirinale per dare le dimissioni, il Presidente della Repubblica Napolitano parte con le consultazioni con i partiti, per cercare di trovare una nuova intesa. Oggi pomeriggio sono previste le consultazioni con i maggiori partiti.
Le posizioni sono molto nette: Forza Italia proporrà la candidatura di Berlusconi come Presidente del Consiglio, mentre il Movimento Cinque Stelle ha deciso tramite votazione interna che non intende partecipare alle consultazioni parlamentari. Il nodo da sciogliere riguarda la Lega Nord, che si dichiara ancora indecisa sulla sua visita al Quirinale.[MORE]
Le consultazioni partiranno alle ore 17,00 di oggi e non si prevedono sostanziali sorprese. Nel frattempo, Enrico Letta ha il tempo di lasciare un lapidario tweet sulla sua attività istituzionale: "Al Quirinale a rassegnare le dimissioni al Capo dello Stato. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato."Ogni giorno come se fosse l'ultimo" ".
A questo punto, la sfida è sui nuovi ministri che Renzi intende "mettere in campo". Le voci parlano di Mario Draghi come ministro dell'Economia, ma in queste ora si può dire tutto e il contrario di tutto. Diverse le reazioni dal mondo politico e sindacale.
Per Camusso "Mi auguro che Renzi metta il lavoro al centro del suo programma - ha detto il leader della Cgil - Noi lo valuteremo su questo, se ci sarà discontinuità - ha proseguito - se si parte da lì daremo un giudizio di discontinuità", mentre Nichi Vendola intende appoggiare un Governo Renzi solo se cambierà modo di fare politica.
Mentre le maggiori testate giornalistiche americane parlano di "ammutinamento" sulla vicenda, l'Unione Europea fa sapere che "Continuiamo a lavorare con l'Italia - ha detto - in vista del semestre europeo", a prescindere da chi ci sarà al Governo.
Fonte: Repubblica.it
Annarita Faggioni