Milano, ex ufficiale spara ed uccide il registra Mauro Curreri
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MILANO, 21 OTTOBRE 2011- Ucciso a colpi di pistola il regista Mauro Curreri, nato a Torino nel 1972, intorno alle 13.30, mentre era al lavoro in uno studio di audiovisivi, in in via Giacomo Watt 5 (zona Navigli). Autore del delitto un uomo di 53 anni, Mauro Pastorello, un ufficiale dell'Esercito in congedo e residente a Padova. L'uomo è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri, dopo l'allarme lanciato da una donna. Nonostante l'intervento del 118, Curreri è deceduto.[MORE]
Ancora non si conoscono i motivi del gesto, si sa che in passato il registra aveva avuto difficoltà nel pagare attori e comparse, come era emerso anche dalle fatte dalla trasmissione televisiva Striscia la notizia. Curreri, secondo la testimonianza dell'attrice Virginia Zini, questa mattina aveva convocato gli attori per l'integrazione del contratto riguardante il film su Francesco Baracca,l'asso degli assi.
Nella mail inviata agli attori si evidenziava che la prova costumi sarebbe cominciata dal 4 novembre. Aggiunge la Zini, "E' da agosto però che le riprese erano continuamente rimandate".
Per quanto riguarda Pastorello, è risultato che in passato aveva collaborato con Curreri, come consulente militare per un suo film realizzato nel 2006, Gli eroi di Podrute, e in seguito ne aveva ricavato un libro omonimo, pubblicato da Mursia, sulla sceneggiatura della pellicola. Si legge nella scheda del libro: "Il 7 gennaio 1992 a Podrute, nell'estremo nord della Croazia, un elicottero AB 205 dell'Aviazione leggera dell'Esercito venne abbattuto da due Mig dell'Aeronautica militare jugoslava. A bordo c'erano quattro italiani e un francese componente della Missione europea di osservazione. Per l'eccidio, il primo in cui fossero coinvolti militari in missione di pace per conto dell'Unione europeo, è stata aperta un'inchiesta che ha portato alla sbarra quattro ufficiali dell'Esercito jugoslavo accusati di strage".
Secondo quanto era stato dichiarato anche dall'inviato di «Striscia la notizia» Moreno Morello, per questo film nessuno era stato pagato. E'molto probabile, che Pastorello sia entrodotto nel teatro di posa proprio per chiedere il pagamento di una somma. Da qui sarebbe partito il litigio conclusosi in tragedia. Ancora non è chiaro per quale ragione, in questo caso, Pastorello indossasse la la divisa da maggiore dell'esercito.
Rosy Merola