Milano, Comunali: Scontro Moratti-Pisapia. La calunnia come arma politica
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO, 11 maggio 2011 - E' avvenuto sugli schermi televisivi di Sky l'atteso confronto tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia, candidati per le comunali di Milano, che andrà in onda alle 16 di oggi, e poi in varie repliche, su SkyTg24. Un confronto poco sereno, conclusosi con un attacco personale della Moratti nei confronti di Giuliano Pisapia accusato di essere “stato amnistiato per il furto di un'auto utilizzata per un pestaggio”.
"Questa cosa è vergognosa, è un falso e una calunnia" ha replicato indignato il sindaco candidato del centrosinistra.[MORE]
Il faccia a faccia, che fino a quel momento era stato abbastanza sereno, si è concluso con un colpo basso del sindaco uscente Letizia Moratti che si è così espressa: “Io sono una moderata, lo sono sempre stata. Questo a differenza di Pisapia che è stato riconosciuto colpevole dalla Corte di Assise del furto di un veicolo utilizzato poi per un sequestro e il pestaggio di un giovane. L'amnistia non è assenza di responsabilità”.
Di questa vicenda Pisapia aveva parlato più volte, ribadendo la sua innocenza. Pisapia afferma di essere stato vittima di un errore giudiziario che ha comunque pagato con “quattro mesi e mezzo di carcere”.
“Milano non merita un sindaco che usa questi metodi che non sono degni di una città come Milano”, è stato il commento di Pisapia. “La Moratti ha detto il falso sapendo di dire il falso e di diffamarmi: così non si fa la campagna elettorale. I milanesi capiranno che chi è bugiardo continuerà ad esserlo come è stato in questi anni”.
“Letizia Moratti ha fatto una cosa vergognosa - ha continuato indignato Pisapia - strumentalizzando il fatto di essere l'ultima ad avere diritto di parola: ha fatto dichiarazioni assolutamente false sul mio conto, sono stato vittima di un errore giudiziario, riconosciuto da una sentenza che mi ha assolto per non aver commesso il fatto, quando ancora c'era addirittura la formula dell'insufficienza di prove”.
Dinanzi all'attacco sleale e strumentale della Moratti, Pisapia si difende per mezzo di una querela per diffamazione aggravata. E non solo. Il sindaco del centrosinistra, così come annunciato fin da subito ai microfoni di Sky, mette a disposizione di tutti gli estratti della sentenza che lo assolve con formula piena in merito ai fatti di cui è stato accusato da Letizia Moratti, dimostrando trasparenza e civiltà, principi che dovrebbero essere la regola costante di qualsiasi tipo di confronto politico e che invece spesso soccombono dinanzi alla logica del killeraggio mediatico che fa della calunnia un'arma politica.
Il documento è scaricabile a questo indirizzo: http://www.pisapiaxmilano.com/wp-content/uploads/2011/05/sentenza-primo-secondo-grado.pdf