Milano: colpisce 5 persone a picconate, 1 morto e 2 feriti gravi
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MILANO, 11 MAGGIO 2013 - Una mattinata di pura follia quella vissuta oggi nel quartiere Niguarda, periferia nord di Milano, dove alle prime luci dell’alba un giovane ghanese, di nome Mada Kabobo, armato di piccone ha iniziato a colpire inspiegabilmente alcuni passanti. Il bilancio è tragico: un morto e quattro feriti, di cui due gravi.[MORE]
La vittima è un uomo di 40 anni che trasportato con urgenza in ospedale è morto a causa di una grave ferita riportata alla testa. Sono molto gravi, inoltre, le condizioni di un uomo 64enne, anch’egli ferito al capo, e di un giovane di 21 anni che, pur avendo cercato la fuga, è stato colpito alla testa e alla schiena. Risultano essere meno gravi gli stati di salute delle altre due persone aggredite.
Il giovane ghanese, che ha opposto una dura resistenza al momento del fermo dei carabinieri, è risultato essere irregolare e con precedenti penali a carico per rapina, furto e resistenza. Nel 2011, in Puglia, gli era stato intimata l’espulsione dall’Italia dopo essere stato foto-segnalato.
La dinamica del folle gesto è stata resa possibile, oltre al lavoro degli investigatori, anche grazie alle testimonianze di alcuni residenti della zona. Un quartiere che è in stato di shock, come si evince dalle parole del parroco della chiesa S. Martino in Niguarda: «Le persone che ho sentito dicono che si tratterebbe del gesto di un folle, ma sono commenti del momento, certo sono tutti sconcertai ma di più non saprei dire, ho avuto frammentarie notizie dai miei parrocchiani. Io stamani – aggiunge – quando sono sceso dall’abitazione per aprire la chiesa ho sentito le sirene di polizia e carabinieri. Poi mi è stato detto che c’era stata questa cosa, si sono formati capannelli di persone che commentavano l’accaduto. Certo c’era un po’ di preoccupazione tra i miei parrocchiani ma adesso la situazione è sotto controllo».
Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, attraverso una nota ha così commentato il tragico episodio: «il gesto folle di questa mattina ha lasciato sgomento me e l’intera città. Non ci sono parole, solo dolore, davanti a un uomo che ha tolto la vita a una persona e ne ha ferite altre, anche in modo particolarmente grave, solo perché le ha incontrate sul suo cammino. A nome mio – aggiunge Pisapia – e di Milano esprimo profondo cordoglio per la vittima e vicinanza al dolore delle famiglie, oltre all’augurio e alla speranza che i feriti si possano rimettere presto»
(Immagine da agi.it)
Giovanni Maria Elia
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