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NEW YORK, 17 GIUGNO – La Camera dello Stato di New York ha approvato a maggioranza democratica, con 80 sì e 63 no, la proposta di legge voluta dal governatore Andrew Cuomo che autorizza i matrimoni tra coppie omosessuali. [MORE]
Ora la decisione definitiva rispetto al “Marriage Equality Act” spetta al Senato che sembra spaccato a metà.
“Il voto della Camera consente allo Stato di New York di fare un passo verso la parità di diritti nel matrimonio”, ha detto Cuomo, congratulandosi con i deputati per il “coraggioso sostegno”. Secondo i conti del Washington Post, per raggiungere la maggioranza anche al Senato mancherebbe un voto. Per ora il Senato, che è a maggioranza repubblicana, sembra spaccato a metà con 31 voti per parte. Se passerà definitivamente il disegno di legge, entro 30 giorni anche le coppie omosessuali dell Stato di New York potranno sposarsi. Ovviamente il clero non sarà obbligato a celebrare il matrimonio, ma questo rimane un grande passo avanti per uno stato così moderno, all’avanguardia e cosmopolita come New York.
In Connecticut, Iowa, Massachusetts, New Hampshire, Vermont e nel Distretto di Columbia sono consentiti i matrimoni omosessuali, e diversi altri Stati sono consentite le unioni civili. Il primo Stato americano a rendere legali i matrimoni omosessuali è stato il Massachusetts nel 2004.
La battaglia che gli Stati americani stanno conducendo relativamente all’approvazione dei matrimoni gay è uno dei temi principali della campagna elettorale per le elezioni amministrative del 2012.
Filomena Maria Fittipaldi