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FIRENZE, 5 FEBBRAIO 2015. Nella notte un ondata di maltempo ha investito il centro Italia. Pioggia torrenziale e un forte vento, con punte anche di 100 km/h, stanno sferzando la Toscana, causando moltissimi danni tra alberi caduti e tetti divelti. Decine le chiamate ai vigili del fuoco.
Colpite Firenze, Prato, le zone di Lucca e della Versilia, in molte località i comuni hanno deciso la chiusura delle scuole.
Lezioni sospese per gli studenti di ogni ordine e grado a Pistoia dove, per il momento, si registra la situazione più critica. Nella cittadina toscana sono state interdette anche molte strade e piazze a causa di alberi caduti e cornicioni pericolanti. Il comune ha invitato i pistoiesi a non uscire di casa.
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Centinaia i danni causati dagli alberi abbattuti dalle forti raffiche di vento in Versilia. Nella stessa zona e nel chianti fiorentino il vento ha danneggiato la linea elettrica, lasciando interi comuni senza energia. Si registrano per il momento solo tre feriti lievi a Capezzano, vicino Lucca, a causa di un tronco finito su una macchina. Molti alberi sono caduti anche sulla statale A12 ma fortunatamente non hanno causato vittime, limitandosi a bloccare il traffico sul tratto Genova-Rosignano.
Il maltempo ha causato molti problemi anche sulla ferrovia Tirrenica e su numerose linee minori, sia in Liguria che in Toscana. I detriti riversati sulle rotaie hanno costretto a sospendere moltissime tratte: tra Viareggio e Massa; la linea che da Pisa porta a La Spezia; il tratto da Prato a Pistoia; la linea Viareggio, Pistoia, Firenze; quella che unisce Decimo, Pescaglia, san Pietro; sospesi anche il treni tra Lucca e Piazza al Serchio.
Sulla linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, nel tratto tra Imperia Oneglia e Imperia Porto Maurizio, il forte vento ha causato la caduta di un albero che ha danneggiato i tralicci elettrici di alimentazione ai treni. I regionali sono stati dirottati su stazione diverse, e le ferrovie hanno messo a disposizione dei viaggiatori un servizio sostitutivo di navette.
In Senigallia sono tenuti sotto osservazione il fiume Misa e molti altri torrenti che le continue piogge della notte hanno ingrossato fino ad un livello di guardia. Temendo l’esondazione il comune ha ritenuto opportuno chiudere le scuole e sospendere il mercato settimanale. Anche molti esercizi commerciali hanno preferito tenere le serrande abbassate. Inoltre il comune ha inviato i residenti nelle zone più a rischio, quelle di Porto, Portici Ercolani e Molino Mazzarana, a rifugiarsi nei piani alti delle abitazioni.
(foto: www.brazilianvoice.com)
Emanuela Innocenzi