Luca Abete ed Elena Givone: il progetto FotOOpposte in esposizione a Corigliano Calabro (Cosenza)
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COSENZA, 20 LUGLIO 2014 - Il progetto FotOOpposte, di Luca Abete ed Elena Giovone, è esposto presso il Festival della Fotografia di Corigliano Calabro fino al 15 Settembre. Si tratta di scatti ambiziosi, che rappresentano lo Sri Lanka da due punti di vista.
Le fotografie, scattate nello stesso istante, ritraggono gli scenari locali, insieme alla vita ed alla cultura della popolazione. L'idea viene descritta come «Il viaggio. L’esplorazione. I nuovi linguaggi: la bilateralità della fotografia».
Una vera e propria narrazione fotografica in forma inedita, che racconta il viaggio nello Sri Lanka: «Il racconto di un posto nuovo, di ciò che ci si ritrova intorno può avvenire in tanti modi. L’uno di fronte all’altro e un click all’unisono che contemporaneamente descrive lo stesso luogo, nello stesso attimo, ma da punti di vista contrapposti. Due foto opposte, quindi, facce dello stesso scenario, ma con due fondali differenti, proprio come se ci si trovasse di fronte ad uno specchio».[MORE]
Due punti di vista, in simultanea: «Luca e Elena, una volta presa posizione, avevano la necessità di scattare la foto contemporaneamente. Una regola fondamentale per restituire due scene diverse dello stesso momento. Per fare ciò dettavano i tempi con un indispensabile conto alla rovescia: three …two …one …go!»
Il luogo scelto, inoltre, si prestava perfettamente allo scopo: «Si è pensato allo Sri Lanka, una nazione ospitale, ricca di colori, tradizioni e dalle rilevanti risorse naturalistiche. L’obiettivo era quello di calarsi nella realtà sociale per restituire in foto una fusione suggestiva tra luoghi e scene di vita che li popolano».
Luca Abete, inoltre, ama scattare fotografie. Conduttore televisivo e curatore di inchieste per un tg satirico che va in onda tutti i giorni sulla principale emittente privata italiana, ritiene che la comunicazione debba avvenire seguendo tutti i canali possibili, prediligendo quello fotografico. Scatta foto quotidianamente dall'anno 2010, raccontando così il proprio lavoro, la propria vita, le persone, le cose belle o brutte che incontra nel suo foto-diario one photo one day. Seguito da innumerevoli fans, ritiene che la fotografia sia «Uno strumento per congelare attimi, per custodirli e fare in modo che i ricordi associati non vengano annacquati dal passar del tempo».
Elena Givone ha scattato la sua prima fotografia all’età di 3 anni e da quando ha scoperto che fare il fotografo non era solo un “mestiere da uomo” ha deciso di inseguire il suo sogno, conquistandolo. Dal 2006 è stata riconosciuta dalla critica nazionale ed internazionale come miglior “giovane talento” e nel 2008 è entrata a far parte della più importante agenzia per fotografi in Italia. Elena Givone gira il mondo con la sua macchina fotografica, cercando di unire la fotografia d’arte a quella sociale, per finanziare progetti rivolti ad aiutare i più bisognosi. Per lei, la fotografia è «Uno strumento potentissimo, grazie al quale possiamo scoprire il mondo e farlo scoprire ad altri rendendoci testimoni».
Il video che racconta il progetto
FotoOpposte - il progetto - from FotOOppostE on Vimeo.
Alessia Malachiti