Loris Stival, il padre di Veronica le fa visita in carcere: «Ha passato il Natale più brutto»
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RAGUSA, 28 DICEMBRE 2014 - Il padre di Veronica Panarello, Francesco Panarello, si è recato nella mattinata di ieri presso il penitenziario di Agrigento, dove la donna si trova in custodia, poichè accusata dell'omicidio del figlio, Andrea Loris Stival.
Omicidio Loris Stival, Veronica Panarello si sente sola in carcere: "E' stato il Natale più brutto della mia vita"
Veronica Panarello avrebbe riferito al padre: «E' stato il Natale più brutto della mia vita». Non solo, la donna si sentirebbe sola, tanto da dire a Francesco Panarello: «Papà, com'è bello vederti. Mi sento sola». In merito alla corrispondenza in entrata e in uscita, che è stata bloccata, Veronica Panarello avrebbe affermato: «Le lettere mi facevano compagnia e mi davano la forza di continuare a lottare per la mia innocenza.
Perchè non mi fanno arrivare la posta?». Sul piccolo Andrea Loris Stival nessuna parola, invece, è trapelata dal colloquio.[MORE]
Il padre della donna ha spiegato ai giornalisti: «L'ho trovata distrutta dal dolore e dalla vita del carcere, ma sempre pronta a lottare per la verità». Francesco Panarello ha inoltre aggiunto: «C'è un magazzino pieno di pacchi, di indumenti. La solidarietà è stata ed è tantissima. Adesso stiamo facendo una colletta per l'avvocato perchè sta lavorando tantissimo».
Rivolgendosi a Davide Stival, padre di Andrea Loris, Francesco Panarello ha dichiarato: «Vai a trovare Veronica, lei ti ama. Non condannarla prima che si sappia la verità». Il nonno materno della piccola vittima, ha poi raccontato che madre e figlio «Avevano un rapporto meraviglioso, erano come il secchio e la corda. Veronica aveva comprato il Bimby e Loris chiedeva alla mamma di fare tante cose da mangiare. Lo facevano insieme. Mi manca Loris quando mi chiamava nonno Ciccio. Lo amavo tantissimo. Loris amava andare col camion, aveva provato tanti sport ma gli piaceva solo il taekwondo».
Infine, il legale Francesco Villardita, ha fatto sapere: «Stiamo lavorando con rigore e serietà per garantire alla mia assistita la migliore difesa possibile».
(Foto da ilmattino.it)
Alessia Malachiti