Licenziata dal "posto fisso" 52enne brindisina: i motivi sarebbero legati al cancro
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BRINDISI, 21 NOVEMBRE 2014 -La motivazione ufficiale sarebbe: "Per motivi economici e organizzativi". Così, senza alcun preavviso, una multinazionale con una sede petrolchimica a Brindisi avrebbe licenziato una 52enne. Da tempo, la politica nazionale dell'azienda era stata contenere gli esuberi, trovando altra sistemazione per i dipendenti licenziati.
La donna è stata però l'unica a essere licenziata su 130 dipendenti di quell'attività: il dubbio, per Sel e per i sindacati di categoria, è che al centro del licenziamento non ci siano i problemi organizzativi, ma il fatto che, da dieci anni, la donna abbia il cancro.[MORE]
Intervistata da La Repubblica di Bari, la donna ha dichiarato che, nonostante la malattia, ha sempre mantenuto fede ai suoi impegni di lavoro, utilizzando le ferie e la legge 104 sono quando strettamente necessario. La signora era entrata nello stabilimento a 26 anni e, essendo l'unica licenziata, si aspettava lo stesso trattamento applicato dalla multinazionale in altre regioni d'Italia, con un ricollocamento.
L'amara scoperta è avvenuta pochi giorni fa, quando il responsabile le lascia sulla scrivania una lettera di licenziamento. I sindacati dichiarano di non aver ricevuto risposta dall'azienda, mentre si prospetta per il caso un'interrogazione in Parlamento, all'attenzione del Ministro Poletti e del Premier Renzi.
La signora ha saputo dell'interrogazione parlamentare a suo nome da Internet: "Da qualche tempo le confesso che ho saltato molte visite. Temevo quello che è accaduto. Ho atteso invano delle risposte. Oggi la mia forza, parlo di quella che ti permette di andare avanti, è compromessa da una profondissima tristezza" spiega nell'intervista.
(Foto lavorofisso.com)
Annarita Faggioni