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COSENZA, 23 GENNAIO 2012 - Si legge sul blog http://precariesenzalavoro.blogspot.com/ del movimento "la Nuova Resistenza 25 Marzo 2011", la lettera indirizzata direttamente al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, firmata da Domenico Cirasole. Di seguito la lettera completa.
Signor Presidente della Repubblica,
non bastava il Collegato Lavoro (Legge 183, sospesa fino al 31 dicembre 2011) per i precari, con il quale è reso impossibile fare causa alle aziende. Il Governo di Mario Monti, il ministro Elsa Fornero e Patroni Griffi, non solo non vogliono stabilizzare i precari storici della Pubblica Amministrazione (Sanità) ma dando vigore al collegato vietano di fatto i ricorsi ai “contrattisti multipli”.[MORE]
Questi precari, che hanno sottoscritto più di un contratto con la stessa azienda, e hanno firmato per esempio cinque collaborazioni con lo stesso datore, potranno impugnare davanti a un giudice solo l’ultimo rapporto di lavoro. Nel caso il precario, riesca a vincere la propria causa di lavoro l’indennità per l’ex dipendente andrà da un minimo di 2,5 a un massimo di 12 mensilità.
Oggi questi signori Professori, vogliono anche eliminare l'articolo 18 per renderci tutti eternamente precari, e inserire il contratto unico per consentire alle imprese in particolare quella pubblica ( sanità ), di fruttare tutti per soli tre anni prima che avvenga il riciclo del precario. Presidente Napolitano, se continuiamo su questo passo Lei è responsabile della distruzione sociale dell'Italia, e della vita di molti precari, per aver scelto questo Governo.
Presidente solo Lei può ridare equità a questo paese, intervenga ora o sarà troppo tardi per noi precari storici. Dopo anni chiediamo stabilità. Confidando nella sua serenità e capacità di giudizio per il bene del Paese e nel suo alto rispetto per la nostra Costituzione.
Cordiali saluti
Domenico Cirasole