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SALERNO, 10 NOVEMBRE 2013 - Il brutto del calcio in venti minuti. Il derby campano di Prima Divisione Lega Pro, tra Salernitana e Nocerina, è durato appena ventuno minuti. Si presume che il tutto sia partito con le presunte minacce da parte dei tifosi della Nocerina verso la loro squadra avvenute questa mattina.
Un derby, una partita di calcio, una giornata di sport. Niente di tutto questo. Oggi a Salerno si è toccato il fondo, e tutto il mondo del calcio dovrà interrogarsi sull’accaduto. Ma ricapitoliamo quanto successo in questa giornata che definire “assurda” è un eufemismo.
Salernitana-Nocerina era il derby campano in programma quest’oggi allo stadio “Arechi”. Anticipata alle ore 12:30 per motivi di ordine pubblico, la gara era stata inoltre vietata ai tifosi della Nocerina. E probabilmente nasce tutto da quest’ultima decisione del Questore di Salerno, De Jesu. Secondo alcune fonti, i giocatori della Nocerina sarebbero stati minacciati a non scendere in campo. Sono ancora in corso le indagini della Digos per verificare quanto accaduto.
E arriviamo alla giornata di oggi. Salernitana e Nocerina giungono allo stadio in orario, ma la squadra ospite decide di rimanere sul pullman. Motivo? I giocatori rossoneri sono intenzionati a non scendere in campo dopo le presunte minacce ricevute dai propri tifosi. In un modo o nell’altro, la gara inizia con quaranta minuti di ritardo. Al primo minuto del primo tempo, la Nocerina effettua immediatamente tutti e tre i cambi. Già questo lascia immaginare la farsa che si vedrà da lì a poco. In venti minuti di gioco la Nocerina perde cinque uomini per infortunio.
L’arbitro, con gli ospiti rimasti in soli sei uomini, non può far altro che decretare la fine della partita dopo appena venti minuti con la vittoria della Salernitana per 3-0 a tavolino. Dopo il triplice fischio del direttore di gara, la situazione peggiora. In campo succede di tutto, l’arbitro espelle Iannarilli (Salernitana) e Ficarrotta (Nocerina) per comportamento violento. Nella sala stampa non possiamo far altro che prendere atto del silenzio stampa da parte di entrambe le società. Dalla Nocerina fanno sapere che tutti i dirigenti e i tecnici sono dimissionari.
Il calcio si deve fermare, c’è chi già parla di “morte del calcio” e non ha tutti i torti. Oggi a Salerno si è toccato il fondo. Oggi abbiamo visto di cosa è capace il calcio. E ricordiamo che tutto potrebbe essere nato dal divieto inflitto alla tifoseria ospite di raggiungere l’impianto salernitano. Ma questa non è una giustificazione. Oggi hanno perso tutti, tifosi, società e calciatori. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore, ma la farsa del calcio è oramai davanti agli occhi di tutti.
Giovanni Cristiano[MORE]