Lavoro: Disoccupazione giovanile al 38,4%. In un anno 248mila occupati in meno
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MILANO, 30 APRILE 2013 – A marzo la disoccupazione è rimasta all'11,5%, ovverosia allo stesso livello registrato a febbraio. A confermarlo l'Istat, che ha diffuso i dati destagionalizzati e provvisori, evidenziando che base annua il tasso è in progresso di 1,1 punti percentuali con una perdita - rispetto a marzo dello scorso anno - di 248mila posti di lavoro.
Inoltre, a marzo gli occupati sono risultati essere 22 milioni 674 mila - pari al 56,3% della popolazione -in flessione dello 0,2% rispetto a febbraio (-51 mila): un contrazione che ha coinvolto soltanto la componente femminile , che si riduce di 70mila unità. In particolare, l'occupazione femminile (46,7%), si contrae dello 0,7% sia rispetto al mese precedente sia nei dodici mesi. Di diverso segno l’occupazione maschile, che è aumentata di 19mila unità. Inoltre, a marzo l'occupazione maschile (pari al 65,9%), è cresciuta dello 0,1% in termini congiunturali, mentre diminuisce dell'1,3% su base annua. [MORE]
Nota dolente è la disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni. Infatti, il tasso di disoccupazione si è portato al 38,4%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto a febbraio e di 3,2 punti su base annua. In particolare, i giovani in cerca di lavoro sono 635mila.
In base alle rilevazioni Istat, il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni cresce dello 0,5% rispetto al mese precedente (+69mila unità), con il tasso di inattività al 36,3%, pari a +0,2 punti percentuali in termini congiunturali e in diminuzione di 0,2 punti su base annua.
Infine, a marzo, i disoccupati erano 2 milioni 950mila. Nello specifico, il numero delle persone in cerca di lavoro diminuisce dello 0,5% rispetto a febbraio (-14 mila), tuttavia aumenta su base annua, con un aumento dell'11,2%, ovvero di 297 mila.
(fonte: Istat)
Rosy Merola