Jannacci, l'ultimo abbraccio di Milano al suo poeta surreale [Video]
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MILANO, 30 MARZO 2013 - «Lettera che ha visto sparire insieme al sole, alla sua malattia poco per volta tutte le sue illusioni», così Enzo Jannacci, scomparso ieri sera a causa di un tumore, in un verso di “Lettera da Lontano” - una delle tante poesie in musica che ci ha lasciato in eredità - descrive il suo stato d’animo, affidandole quello che oggi appare essere il suo ultimo saluto.
Così, la città di Milano e tutti coloro che hanno stimato e amato il grande cantautore scomparso, si apprestano a ricambiare ciò, con un ultimo commosso abbraccio. Infatti, questa mattina è stata aperta la Camera Ardente per Enzo Jannacci alla casa di cura Columbus, in via Buonarroti 48 a Milano. A dispetto del cattivo tempo e delle festività pasquali, già alcune persone si sono recate presso la camera ardente – che rimarrà aperta fino alle 18 - per rendere l'ultimo saluto al cantautore con "le scarpe da tennis".
«Ci ha lasciato un grande artista, un grande milanese. Anche Jannacci ha amato Milano ed è stato ricambiato. Con la sua ironia e le sue canzoni ha raccontato la Milano più vera. Rimarrà nella storia della citta», ha dichiarato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Come il sindaco di Milano, tanti sono i messaggi di cordoglio da parte di personaggi famosi, che subito si sono diffusi nel web. «Un grande artista ci ha lasciato, Enzo Jannacci. Un poeta estroso, ironico, geniale, con quella vena malinconica, ma così sublime.... un innovatore, capace di lasciare sempre la sua inconfondibile impronta. Ciao Enzo, ci mancherai», queste le parole scritte questa mattina da Gianni Morandi, in un post sulla sua pagina Facebook. [MORE]
Fabio Fazio affida il suo saluto a Twitter: «Enzo Jannacci era un genio. Le sue parole che non riuscivano a star dietro ai suoi pensieri. La sua poesia ha inventato un mondo bellissimo». E ancora- sempre su Twitter - Francesco Guccini lo saluta scrivendo, «Quelli che... Adesso sanno l'effetto che fa. Buon viaggio», mentre i Nomadi lo ricordano postando il video live di “Vincenzina e la fabbrica”, aggiungendo: «Ciao Enzo, Grande Artista... salutaci le stelle!».
Tuttavia, quello più significativo di tutti è il saluto della comunità di Twiter che, parafrasando uno dei suoi brani più noti, scrivono: «si potrebbe andare tutti al suo funerale. Stavolta sì. Vedremo che la gente piange davvero».
Ciao Enzo, ti ricorderemo con il sorriso che la tua ironia ci ha saputo regalare, perché noi non siamo come «quelli che non si divertono mai neanche quando ridono: oh yes!»
(fonte: Ansa. Fotogramma: musickr.it )
Rosy Merola