Indagine Vate, tentato omicidio della moglie. De Fanis: "volevo fare colpo su Zingariello"
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PESCARA, 31 GENNAIO 2014 – Proseguono le indagini su l’ex assessore alla cultura, Luigi De Fanis, in merito al reato di concussione per cui è stato costretto agli arresti domiciliari. Nell’indagine, denominata Vate, un’altra verità è venuta a galla e sta accendendo il tribunale: dopo la relazione con la segretaria, Lucia Zingariello, questa ha confessato che De Fanis avrebbe tentato di uccidere sua moglie.
Una notizia che cambia le carte in tavola, visto che la moglie, Rosanna Ranieri, ha recentemente dichiarato tutto il suo appoggio verso il marito. Secondo quanto detto dalla segretaria ai pm, De Fanis avrebbe somministrato un farmaco alla moglie che, nelle dovute dosi, dopo nausea e vomito, avrebbe potuto provocare un arresto cardiaco; a dimostrazione della sua tesi, Zingariello, ha affermato di aver ricevuto un file audio in cui si sente la signora Ranieri che vomita, file inviato dallo stesso De Fanis per mostrargli le sue intenzioni.[MORE]
Il tentativo uxoricida di De Fanis non è passato inosservato al pm Rosaria Vecchi che lo ha interrogato in Procura a Lanciano. Dopo due ore d’interrogatorio, l’ex assessore ha confessato: ‹‹sì, è vero, ho detto quelle cose al telefono alla Zingariello, ma non era vero niente. Volevo fare colpo su di lei, erano frasi ad effetto per colpire il cuore di una donna di cui ero innamorato››. De Fanis, dichiara, che la moglie in quei giorni era malata e ha usato, quindi, un attacco influenzale per colpire Lucia.
I due sono stati sentiti entrambi dal pm e la stessa Zingariello ha affermato di non aver creduto alle parole di De Fanis durante quella telefonata, mentre l’ex assessore ha precisato che una separazione dalla moglie non era in programma e che la chiamata era in tono scherzoso. Al confronto, il primo dopo lo scandalo, non ha partecipato la moglie, Rosanna Ranieri, ora parte offesa dell’indagine.
Erica Benedettelli
[immagine da abruzzo24ore]