Inchiesta Regione Abruzzo: Chiodi in hotel con le Pari Opportunità
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PESCARA, 31 GENNAIO 2014 – Si iniziano a scoprire gli altarini dopo l’avvio dell’indagine che vede coinvolti 24 rappresentanti della Giunta Chiodi, compreso lo stesso governatore, per i rimborsi spese chiesti alla Regione riguardanti usi personali. Questa volta nel mirino c’è proprio Gianni Chiodi e la sua amante.
‹‹Fu una debolezza›› spiega Gianni Chiodi dopo l’arrivo delle carte agli inquirenti della questura di Pescara. Secondo quanto raccolto, nella notte del 15 marzo 2011, Chiodi avrebbe soggiornato nell’hotel del Sole, a Roma, nei pressi del Pantheon, in compagnia di una giovane ragazza, all’epoca sconosciuta. Due mesi dopo questo incontro la donna avrebbe ricevuto un incarico quadriennale come assessore alle Pari Opportunità, con nomina del ministero del Lavoro.[MORE]
I conti di quella notte sono di 340 euro per il soggiorno, ma il rimborso richiesto alla Regione è di 357 euro. Nelle carte viene omessa la signora che soggiornava con lui, ma Chiodi, invece, afferma ‹‹il foglietto era chiaro, indicava che la camera era occupata da due persone, perciò non so se la cosa sia sfuggita all’ufficio regionale o alla Ragioneria››. Inoltre, il governatore, comunica di aver già parlato con sua moglie, Daniela, e con la figlia più grande e spera di ottenere il loro appoggio, ‹‹ho fatto un errore, ma la cosa è finita lì››.
Quanto all’incarico affidato alla giovane, Chiodi precisa ‹‹quello di cui si parla non era un concorso pubblico e quella persona oggi prende 200 euro al mese, io non l’ho mai favorita. Il suo curriculum fu valutato da una commissione di cui facevano parte anche i sindacati, compresa la Cgil. Immaginate che io possa andare dalla Cgil e chiedere di favorire una persona?››. Intanto, la donna in questione, conferma quanto detto da Chiodi e alle richieste di una sua dimissione risponde: ‹‹voglio ricordare che l’adulterio non è più considerato un reato. Purtroppo le donne sono nemiche delle donne, ossequiose del potere maschile››.
Erica Benedettelli
[immagine da huffingtonpost]