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MESSINA, 13 OTTOBRE 2013 - Nonostante il nostro premier, Enrico Letta, si dia un gran da fare per abolire il reato d'immigrazione clandestina, previsto dalla legge Bossi-Fini, ritengo si tratti di una scelta inopportuna. Proprio nel momento in cui il flusso migratorio verso il nostro Paese sembra incontrollabile, potrebbe apparire come un invito a proseguire la fuga di massa; invito controproducente non solo per l'Italia ma anche per gli stessi migranti che rischiano la vita attraversando il Canale di Sicilia.[MORE]
Forse non sono sufficienti le centinaia di vittime degli ultimi giorni? Serve anche un incentivo per fare in modo che nelle prossime settimane dovremo contarle in migliaia? Con questo non voglio certo affermare che la Bossi-Fini sia una legge equa, probabilmente andrebbe abrogata o comunque migliorata.
Tuttavia in questo particolare momento storico potrebbe risultare un azzardo, con il rischio di far esplodere, nel medio-lungo termine, quel che resta dello stato social italiano oltre a dover contare le vittime dei prossimi naufragi. Abrogare tale legge in concomitanza con le ultime tragedie avvenute lungo le coste di Lampedusa, lo reputo un estremo gesto di buonismo gratuito.
Fabrizio Vinci