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STRASBURGO, 3 OTTOBRE 2013 - La notte è scesa due volte a distanza di poche ore: prima il Consiglio d'Europa boccia la politica migratoria dell'Italia, poi il tragico naufragio a Lampedusa.[MORE]
"Alcune delle scelte fatte dalle autorità italiane rischiano di minare la fiducia nell’ordine legale europeo e nella Convenzione di Dublino”. E' quanto si afferma in un rapporto approvato all’unanimità dalla commissione migrazioni dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. L'Italia, stando a quanto contenuto nel testo, a causa delle sbagliate politiche di immigrazione non è "in grado di gestire un flusso che è e resterà continuo.”
Cecilia Malmström, Commissario Europeo per gli Affari Interni, ha affermato che l'Europa deve migliorare le sue procedure di identificazione e di soccorso affinché si mettano al sicuro quante più vite possibili, ma soprattutto "deve dimostrare solidarietà sia con i migranti che con vengono a contatto con un flusso sempre crescente di rifugiati."
Ma se c'è una cosa che con certezza, oggi, chiede il Consiglio d'Europa all'Italia è di “chiarire con urgenza le responsabilità che hanno le navi rispetto al salvataggio di immigrati irregolari, richiedenti asilo e rifugiati nelle acque del Mediterraneo." E l'appello lanciato a tutti gli Stati è stato quello di intensificare gli sforzi affinché non accadano più "tragedie" come quella di stamane a Lampedusa.
(immagine da wakeupnews.eu)
Rossella Assanti