Il New York Times vittima di attacchi da parte di hacker cinesi
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Il New York Times vittima di attacchi da parte di hacker cinesi

giovedì 31 gennaio, 2013

NEW YORK, 31 GENNAIO 2013 - Il New York Times ha oggi dichiarato di aver subito attacchi da parte di hacker cinesi per quattro mesi, di essere riuscito a sventarli e ad evitarne di nuovi grazie ai propri esperti di sicurezza informatica.[MORE]

Il motivo dell'interesse da parte di questi pirati informatici sarebbe l'inchiesta giornalistica sulle ricchezze del primo ministro cinese Wen Jiabao, su cui la famosa testata americana stava lavorando dal mese di ottobre 2012.

Gli esperti hanno dichiarato che le modalità utilizzate per questi attacchi sono stati molto simili a quelle messe in pratica dagli hacker collegati alle forze armate cinesi anche in passato.

Gli hacker avrebbero inizialmente ottenuto le password dei giornalisti e degli impiegati del NY Times ma con l'unico scopo di mettere mano sulle fonti da loro utilizzate per scrivere i loro articoli. Le intrusioni più frequenti erano quelle effettuate sul computer del capo dell'ufficio di corrispondenza di Shangai e su quello dell'ex capo dello stesso ufficio di Pechino. Non ci sono stati tentativi di sabotaggio di file o dati riservati o sensibili, o di impedimento nella pubblicazione degli articoli della testata.

Gli attacchi provenivano da computer universitari americani e mai direttamente dalla Cina e avvenivano durante gli orari di ufficio dei giornali americani.

 

Valentina D'Andrea


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