Il genio di Salisburgo raccontato in una versione insolita e burlesca "L'anello stregato di Mozart"
Cultura e Spettacolo Calabria

Il genio di Salisburgo raccontato in una versione insolita e burlesca "L'anello stregato di Mozart"

lunedì 1 giugno, 2015

01 GIUGNO 2015 - Un modo inedito di esplorare la personalità del grande compositore austriaco Wolfang Amadeus Mozart attingendo all’epistolario e alle opere dell’enfant prodige è il risultato della fatica letteraria “L’anello stregato di Mozart” di Maria Primerano presentata durante un piacevole incontro organizzato dal Circolo di Riunione, presieduto da Felice Iannazzo, nella sua sede operativa di Palazzo “Pugliano” di Lamezia Terme. Dopo una breve introduzione, effettuata dalla professoressa Costanza Falvo D’Urso sull’originalità dell’opera, analizzata soprattutto dal punto di vista dello stile, la poliedrica Maria Primerano, medico cardiologo presso l’Azienda Ospedaliera di Catanzaro, giornalista e pianista classica, su sollecitazione della giornalista Maria Galati, ha illustrato i punti più salienti del testo scritto con l’intento di non annoiare la gente e né se stessa essendo stati tanti a scrivere la biografia dell’illustre musicista. «Così ho cercato una formula carina, bizzarra che è risultata quella del divertissement».  [MORE]

Un divertimento su Mozart e il Settecento, costruito su aspetti rimasti spesso in sordina come i pidocchi delle dame, i miseri e la nobiltà, i castrati e i don Giovanni, i banchetti sontuosi e le magre miserabili pietanze, le gioie, gli amori, i tradimenti, le pruderie,i linguaggi segreti tra gli amanti, rivisitati in chiave moderna, con frequenti rimandi a personaggi degli anni 60-70. I vari passaggi del saggio sono tutti collegati da un anello stregato che appare nella copertina, e già citato da Stendhal nella sua “Vita di Mozart” in cui parlava di un anello stregato che avrebbe permesso al ragazzino di suonare come un dio. L’anello, per volere di Maria Primerano, è stato ridisegnato e realizzato dal noto orafo del cinema e della televisione Gerardo Sacco, e da lei portato al dito.

Emerge nel narrato il genio di Salisburgo in una versione insolita e burlesca: un genio strampalato e instabile che passa rapidamente dalle risate improvvise alle volgarità, agli insulti, alle sconcezze durante le sue conversazioni. Tutti sintomi della Sindrome di Tourette, una malattia psichiatrica di cui Mozart probabilmente era affetto, caratterizzata da tic nervosi, irrequietezza, pronuncia fulminea di epiteti e parolacce e associata a grande creatività che si manifesta specie nella musica, un trionfo di armonia e bellezza. Infatti non a caso si parla del suo utilizzo come musicoterapia portando serenità e benessere a chiunque si ponga al suo ascolto. «Il libro - ha concluso Maria Primerano - è dedicato ai malati lasciando intendere per loro la possibilità di una speranza di guarigione e di vita ed è nato in ospedale quando, da consulente cardiologo in un ambiente oncologico, mi sono trovata ad affrontare la triste realtà che avevo dinnanzi».

Foto da sinistra: Felice Iannazzo – Maria Primerano - Costanza Falvo D’Urso
Lina Latelli Nucifero


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