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NAPOLI, 13 DICEMBRE 2012 - Il Festival di Sanremo 2013 affoga tra un mare di polemiche ancor prima di cominciare.
La kermesse canora infatti, rischia di essere slittata a data da destinarsi a causa di alcune “paroline di troppo” pronunciate da Luciana Littizzetto nel corso del suo "spazio satirico" a Che tempo che fa, la trasmissione condotta da Fabio Fazio su Rai 3.
Durante la puntata del 9 dicembre, “Lucianina”, ha commentato la ricandidatura di Silvio Berlusconi con queste amare parole: << Lui è fatto così, non ce la fa, quando vede che il Paese si sta per riprendere, deve intervenire, è più forte di lui... Posso dire una cosa? Ma lo capite che non ne possiamo più? Che ci siamo rotti le balle? Che tutte le volte che vi vediamo in televisione ci si chiude lo stomaco e si allargano le vie di smaltimento. Non è una questione di antipolitica, non ce l'abbiamo con la politica, la politica è una cosa bella, ce l'abbiamo con voi che vi fate i fatti vostri sulla pelle nostra. Noi ci siamo fatti un mazzo così, una volta accettavamo le vostre ca**ate, che andavate in Parlamento, mangiavate la mortadella, poi facevate finta che Ruby era nipote di Mubarak, ci siamo messi anche a ridere, ma adesso basta. Abbiam tirato la cinghia, Monti ci ha messo tutte queste supposte una per una, come le cartucce della cerbottana, adesso torna “Berlu”, sale lo spread, io non dico un pudore, che è un sentimento antico, ma una pragmatica sensazione di aver rotto il ca**o! >>[MORE]
Sia la Littizzetto che Fazio sono stati assoldati come prossimi presentatori del Festival di Sanremo, ma questo intervento esasperato della comica torinese, potrebbe mettere a rischio non solo la sua presenza ma anche l’effettiva data della Kermesse, programmata inizialmente tra il 12 e il 16 febbraio 2013.
Proprio a questo proposito ieri c’è stato un incontro tra Fazio e i vertici Rai, per discutere della possibilità di spostare la data del Festival alla fine di febbraio o addirittura all’inizio di marzo.
Lo slittamento del programma, potrebbe essere una strategia utile per aspettare la conclusione delle elezioni politiche, in modo tale da non rischiare riferimenti ai candidati durante la trasmissione.
Dopotutto si sa, il Festival di Sanremo ha un pubblico a 360 gradi e proprio in vista di ciò, l’obiettivo deve essere sempre quello di assicurare la par condicio e la massima visibilità allo spettatore, indipendentemente dalla sua ideologia politica.
Tali polemiche, inoltre, potrebbero posticipare anche l’uscita, prevista per domani, della lista dei “Big” che parteciperanno al Festival e questo sta causando problemi non solo ai cantanti e ai discografici ma anche gli albergatori Sanremesi.
Marcella Cerciello [ www.cinemarcy.blogspot.com ]