I profughi accolti a Marco fuggono anche stavolta
Cronaca Trentino Alto Adige

I profughi accolti a Marco fuggono anche stavolta

venerdì 11 aprile, 2014

ROVERETO, 11 APRILE 2014 - Nel centro di protezione civile di Marco di Rovereto si ripete la stessa situazione accaduta lo scorso 26 marzo, quando quaranta profughi provenienti da Eritrea ed Etiopia, fuggirono via dopo soli due giorni.

Stavolta i profughi ospitati nel campo, 39 tutti maschi ed eritrei, sono andati via dopo sole due ore facendo perdere ogni traccia. Gli immigrati sono arrivati a Marco martedì sera, scortati dalla polizia, dopo essere partiti da Siracusa ed essersi imbarcati su un aereo che li aveva portati a Bologna.

Qualcuno di loro era fuggito già prima di arrivare a Marco, ma dopo un paio d'ore sono spariti tutti, come è nel loro diritto in un centro di protezione civilie non coercitivo, che cioè non sottopone ad alcuna misura restrittiva. La loro meta, come si pensa, è il nord Europa e non l'Italia, dove probabilmente hanno già amici e parenti.

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Dura la protesta di Lega Nord, il cui consigliere provinciale Maurizio Fugatti afferma:  «Queste persone vengono accolte, rifocillate, rifornite di denaro, vestiti e schede telefoniche da un governo eletto con i voti del Patt. Un governo che evidentemente ha risorse per ospitare i profughi, ma che non ne ha per mantenere la Polfer alla stazione di Rovereto. Oltre a questo credo che se si decide di farli arrivare in Italia, e noi della Lega siamo contrari, occorra organizzarsi in modo che non scappino subito. Di loro, infatti, non sappiamo nulla e, seppur è probabile che in molti fuggano verso i paesi del nord Europa, non è escluso che qualcuno vada a infoltire le fila della microcriminalità locale. Le stesse che le forze dell’ordine combattono».

Per manifestare la loro opposizione a questo sistema di accoglienza dei profughi, alcuni esponenti di Lega Nord hanno manifestato davanti al centro accoglienza di Marco.

Fonte: Trentino Corriere Alpi

Valentina D'Andrea


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