Grillo, attacco a Napolitano: "Dica la verità al paese e sciolga il parlamento"
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Grillo, attacco a Napolitano: "Dica la verità al paese e sciolga il parlamento"

martedì 2 luglio, 2013

ROMA, 2 LUGLIO 2013 - «Napolitano vada in televisione, in prima serata e parli alla Nazione. Dica la verità sullo stato dell'economia, sulle misure che dovremo prendere, sui sacrifici enormi che ci aspettano. Imponga la cancellazione del Porcellum, contro cui alla Camera ha votato soltanto il M5S e un solo deputato del pdmenoelle e sciolga il Parlamento. Quest'agonia non può durare. Chiedo un incontro con Napolitano».
È l’appello fatto da Beppe Grillo al capo dello stato tramite il suo blog, accompagnando il post con un fotomontaggio della prima pagina del Corriere della Sera del luglio del 1943 con le dimissioni di Benito Mussolini.

«Persino il fascismo ebbe il pudore di far cadere Mussolini, -prosegue Grillo- e indirettamente di condannarsi, il 25 luglio 1943, giorno del Gran Consiglio. Questi resistono come delle cozze. Sono la malattia e vogliono essere anche la cura. Neppure il fascismo o il re avrebbero tollerato un esecutivo sorretto da Berlusconi».[MORE]

Secondo il leader del Movimento 5 stelle «gli italiani stanno avviandosi verso la miseria, verso anni di ricostruzione nazionale con un Letta, nuovo Romolo Augustolo, l'ultimo insignificante imperatore romano».
Il governo delle larghe intese proprio non piace a Grillo che chiede maggiore rispetto nei confronti dei suoi elettori, sia da parte delle istituzioni che dagli organi di informazione: «Il popolo italiano si è espresso per un cambiamento alle elezioni politiche di febbraio. Il M5S è risultato primo in 50 province e secondo in 42 su un totale di 108, primo in assoluto nel Paese. Da allora è iniziato un tiro al bersaglio da parte di tutti i media, incluse le televisioni pubbliche (una vergogna!). Una delegittimazione continua da parte del Sistema che ha colpito chiunque facesse parte del M5S o che solo osasse dichiararsi a favore».

Per Grillo la situazione potrebbe degenerare: «Non vorrei essere nei panni di questi politici, di questi pennivendoli quando il popolo italiano capirà di essere stato ingannato». E aggiunge: «Ci si avvia verso la catastrofe economica senza che nessuno nel Governo, nei partiti, nelle istituzioni abbia il coraggio di denunciarlo, di fare qualcosa. L'italiano viene descritto come brava gente, ma può diventare feroce, come dimostrato dalla Storia, anche recente».

Dal Quirinale fanno sapere che «Il presidente non ha ricevuto nessuna richiesta di incontro nei modi necessari perché potesse prenderla in considerazione» riferendosi al post di Grillo.

Giovedì a Montecitorio si terrà il «Restitution Day», l'evento organizzato dal M5S per la restituzione della parte eccedente della diaria. La cifra si aggirerà intorno al milione e mezzo di euro. Alla cerimonia non sarà presente Grillo.

Paolo Massari


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