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ATENE, 14 AGOSTO 2015 – Dopo un lungo dibattito, con 222 voti favorevoli, 64 contrari (tra cui quello dell'ex ministro delle Finanze Yanis Varoufakis) e 11 astenuti, il Parlamento ellenico riunito in sessione plenaria ha approvato questa mattina l'accordo con i creditori su un nuovo piano di salvataggio, il terzo, che sblocca aiuti per 85 miliardi di euro.[MORE]
In tale direzione, l’intesa con i creditori internazionali era stata raggiunta martedì scorso: con il voto odierno, il Paese mira a ottenere una prima rata degli aiuti in vista della scadenza del 20 agosto, data entro la quale il governo di Atene dovrà rimborsare 3,4 miliardi di euro alla Banca centrale europea (Bce).
Decisive per l’approvazione del ddl le parole del primo ministro Alexis Tsipras: «Il sì al piano di salvataggio è fondamentale per la Grecia, con un prestito ponte si tornerebbe a una crisi senza fine».
L'esame del piano approvato ora rimbalza sul tavolo dell’Eurogruppo, che nel pomeriggio si riunirà a Bruxelles: in una nota congiunta, la Commissione Ue e la Banca centrale europea rendono noto che i «negoziati del Memorandum ad Atene hanno avuto l'obiettivo di trovare un accordo su un pacchetto di riforme completo e credibile». «La condizionalità - si legge ancora - sarà rivista su base trimestrale, prendendo in considerazione i progressi raggiunti. L'accordo è in linea con la dichiarazione dell'Eurosummit del 13 luglio, deve ancora essere approvato al livello politico, ratificato degli Stati, ed avallato dall'Esm».
Domenico Carelli
(Foto: lastampa.it)