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ROMA, 06 DICEMBRE 2012 - Il Pdl si astiene dalla votazione sul decreto Sviluppo, sebbene sia riuscito a passare al Senato con 127 voti favorevoli. E' stata garantita la presenza dei senatori del Popolo delle Libertà per garantire il numero legale per procedere, nonostante l'astensione.
Lo sfavore mette il Governo in condizioni difficili e potrebbe causare una crisi. Intanto, l'effetto si è già manifestato sullo spread, che è risalito a 330 punti. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha dichiarato che, nonostante le tensioni politiche per l'imminente scadere della legislatura, che porterà alle elezioni: «Occorre una considerazione quanto più obiettiva e serena possibile, del residuo programma di attività previsto nelle due Camere, delle scadenze istituzionali, anche nel senso di adempimenti normativi, che si concordi nel ritenere inderogabili».[MORE]
Napolitano ha aggiunto: «Dobbiamo assolutamente evitare che in questa fase di convulsione politica si oscurino i risultati raggiunti, abbassare lo spread è stato un grosso risultato e non bisogna bruciare la fiducia». Non è mancato il sostegno a Monti, da parte del Presidente della Repubblica, il quale ha specificato che non è una responsabilità del premier, piuttosto, si tratta di «Nodi antichi che stanno venendo al pettine».
Mentre il Presidente del Consiglio si rimette alle valutazioni di Napolitano, Ignazio La Russa, coordinatore del Pdl, ha cercato di placare gli animi dichiarato: «Oggi non c'è la fiducia, ma la maggioranza c'è ancora. Non saremo noi a mettere in ginocchio il governo. C'è la legge di stabilità da fare. Noi oggi abbiamo lanciato un segnale, ma non faremo finire in anticipo la legislatura, questa decisione spetta al presidente della Repubblica e a Monti».
(Foto da marcostradiotto.org)
Alessia Malachiti