Giallo a Brescia, dopo imprenditore scomparso anche dipendente fonderia
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BRESCIA, 16 OTTOBRE 2015 - Si infittisce il mistero dell'imprenditore scomparso giovedì scorso nel bresciano: da martedì sera è scomparso anche un dipendente della Bozzoli, la fonderia di Mario Bozzoli, l'imprenditore di 50 anni sparito nel nulla da una settimana. Sarebbe uno dei tre operai che erano presenti nella fonderia l'ultima volta che l'imprenditore è stato visto vivo. [MORE]
Le ricerche sono in corso nei pressi del passo Crocedomini, che collega Valsabbia, Valtrompia e Vallecamonica. La scomparsa del dipendente della ditta Bozzoli è stata denunciata ieri sera da un parente ma di lui si sono perse le tracce da martedì. L'area di ricerca coincide con quella in cui ore fa avrebbe agganciato la cella telefonica del cellulare dell'uomo.
Sulla vicenda la Procura ha aperto un'inchiesta per sequestro di persona. La scomparsa risale alla sera dell'8 ottobre: "Sono in ritardo, ma parto e fra poco sono a casa" aveva detto Bozzoli alla moglie. Ma l'imprenditore nella sua casa di Marcheno, in Valtrompia (Brescia) non è mai arrivato. Sparito nel nulla, nel breve tratto di strada che separa l'ufficio dallo spogliatoio, dove l'uomo avrebbe dovuto cambiarsi i vestiti prima di salire in auto e tornare dalla famiglia.
Intanto si inizia a temere il peggio per le sorti dell'imprenditore: "Ci orientiamo all'interno della fonderia, cosa sia successo non lo sappiamo ma qualcosa è successo", ha detto l'avvocato Patrizia Scalvi, legale della famiglia Bozzoli. "Qualora sia finito nel forno non c'è certamente entrato da solo" ha aggiunto l'avvocato Scalvi che insieme a Zeno De Battisti, perito di parte nominato nei giorni scorsi, cerca tracce di una possibile colluttazione avuta da Mario Bozzoli prima della sua scomparsa.
Le ricerche si sono estese fino a Lodrino, un paese ad una decina di chilometri di distanza, dove la famiglia possiede un'abitazione estiva. All'interno dell'azienda di Marcheno, in alta Val Trompia nel Bresciano, dove l'uomo è stato visto per l'ultima volta, protezione civile e carabinieri hanno completato lo smassamento dei cumuli di materiale ferroso presente nella fonderia ma tracce dell'imprenditore scomparso non sono ancora state trovate. L'azienda resta sotto sequestro come disposto dalla Procura di Brescia che ha aperto un inchiesta per sequestro di persona.
Tiziano Rugi