Folla commossa in Duomo per l'ultimo saluto al vigile Nicolò
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MILANO, 21 GENNAIO 2012- Con un breve corteo aperto da sei vigili in biciletta e composto da un centinaio di colleghi, la salma del 42enne vigile urbano Nicolò Savarino, dalla camera ardente nel comando della polizia locale di Piazza Beccaria, è stato accompagnato in Duomo. Qui, la salma è stata accolta dal picchetto e dal saluto militare, un una piazza gremita di gente che, commossa, ha rotto il silenzio con un caloroso applauso. [MORE]
Tale applauso è proseguito anche all'interno del Duomo, accompagnando la salma fino dinnanzi all'altare, dove il feretro è stato sistemato, appoggiando su di esso il casco di Nicolò. Il triste rito funebre è stato officiato da monsignor Erminio De Scalzi, vicario episcopale del cardinale Angelo Scola per la città di Milano. Nella sua omelia, monsignor De Scalzi ha sostenuto che "tutti noi abbiamo molto da imparare dal dono della vita di Nicolò, vigile di quartiere".
Monsignor De Scalzi ha definito l'accaduto, "un gesto criminale che ha provocato un dolore grande e incomprensibile. Nicolò con dignità, indossava una divisa particolare, quella del vigile di Milano. Non la portava sentendosi sopra agli altri cittadini, ma al servizio di essi: questo ha fatto di lui una persona comune, ma non una persona qualunque. L'ha dimostrato fino in fondo, intervenendo in difesa di chi era in difficoltà, in quella circostanza che poi lo ha portato alla morte". Monsignor De Scalzi ha, inoltre, aggiunto, "Il criminale sarà consegnato alla giustizia degli umani, ma quella divina sarà ancora più severa".
In chiesa, in prima fila, i parenti di Niccolò, i genitori, i tre fratelli e la compagna Marcella. Presenti anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Accanto, il comandante dei vigili Mastramgelo, l'ex sindaco Gabriele Albertini e l'ex vicesindaco Riccardo De Corato, il questore Marangoni, il prefetto Lombardi, il capo dei Carabinieri, l'assessore Maran, il presidente del Consiglio regionale Boni.
Sentita la partecipazione delle polizie locali di moltissime città, da Torino a Bologna a molti centri dell'hinterland milanese, che hanno manifestato il loro cordoglio attraverso mazzi di garofani. C'era anche la corona del Comune di Campobello di Licata, il paese natale di Niccolò Savarino, che era rappresentato in Duomo da una delegazione di cittadini. Ed è proprio a Campobello di Licata, in Sicilia, che la salma di Nicolò Savarino verrà tumulato.
Infine, così come era stato accolto, il feretro di Nicolò è stato salutato da un lungo applauso accompagnato da alcuni fischietti degli agenti della Polizia locale al termine del funerale.
(Fonti: Corriere della Sera, La RepubblicaFotogramma: http://milano.corriere.it/)
Rosy Merola