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ATENE, 05 LUGLIO 2015 - Si profila la vittoria del NO al Referendum al quale sono stati chiamati ad esprimere la loro posizione i cittadini della Grecia, nei confronti del piano dei creditori UE. Al momento le schede scrutinate sono state il 25% e, dai primi risultati emersi, il 60,6%, contro il 34,9% ha manifestato preferenza per il "No".
Il numero degli aventi diritto al voto è stato identificato in circa 9,8 milioni, mentre i seggi predisposti alle operazioni referendarie sono stati 19 mila e sono stati aperti dalle 7 (ora locale) della giornata odierna, fino alle ore 19. L'affluenza alle urne, in base alle dichiarazioni delle agenzie di stampa, è stata pari al 65% degli aventi diritto, superando, pertanto, il quorum del 40% previsto per la validità del referendum.
Alexis Tsipras, dopo aver espresso il suo voto, ha sottolineato, all'uscita dal seggio, il valore della democrazia affermando quanto segue: "Oggi è un giorno di festa, perché la democrazia è una festa. Da domani apriamo la strada per tutti i popoli d'Europa". Inoltre, il Premier avrebbe dichiarato che si potrebbe ignorare la decisione presa unilateralmente da un governo, ma "non la decisione di un popolo".
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Nei giorni scorsi, invece, è arrivato un duro affondo nei confronti della scelta di indire un referendum sulle proposte dei creditori di Atene in cambio di ulteriori finanziamenti per evitare il default, da parte di Angela Merkel. La cancelliera tedesca, secondo quanto riportato dalla testata giornalistica Spiegel, avrebbe, infatti, ammesso che "la politica rigida ed ideologica di Tsipras, starebbe portando il Paese a sbattere contro un muro, ad occhi aperti".
Dopo pochi minuti dalla chiusura dei seggi, il portavoce del governo ellenico, Gabriel Sakellaridis, secondo le dichiarazioni di Reuters.com, avrebbe ammesso che i "negoziati che ripartiranno dovranno concludersi in tempi brevi, anche in 48 ore e, si farà ogni sforzo per un accordo rapido". Nella giornata di domani, invece, si riuniranno a Parigi, la cancelliera tedesca Angela Merkel ed il Presidente francese Holland. L'incontro avrà ad oggetto, la discussione dei risultati del referendum.
Aggiornamento delle ore 21:30
Il numero delle schede scrutinate è del 53%. Il voto contrario al piano dei creditori Ue è pari al 61,2%, mentre il sì è al 28,8%.
Aggiornamento delle ore 22:43
Il 75% delle schede sono state scrutinate. Il NO è pari al 61,5%, il sì al 38,4%.
Aggiornamento delle ore 23:20
Il "No" al Referendum supera il 61,4% con 3.135.700 voti, mentre il "si" si arresta al 38,6% con 1.926.400 preferenze. Yanis Varoufakis, Ministro dell'Economia, esprime un commento chiaro e puntuale sul risultato ottenuto: "La vittoria del 'no' è la risposta coraggiosa dei greci a cinque anni di ipocrisia e all'austerità. Da domani l'Europa inizi a curare le nostre ferite. Tenderemo una mano per collaborare con i nostri compagni e chiameremo tutti i nostri partner, uno a uno, per trovare un luogo comune e definire un'intesa positiva per tutti".
Aggiornamento delle ore 01:50
Il "No" vince con il 61,3% con 3.558.450 preferenze, il "Si" ha raggiunto, invece, il 38,7% e 2.245.537 voti.
Luigi Cacciatori
Immagine da eunews.it