Elezioni Usa, espulsi 35 diplomatici russi. Potrebbero avere interferito con il voto
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NEW YORK, 30 DICEMBRE - Ancora una volta si torna a parlare delle possibili interferenze della Russia nelle elezioni americane che, a novembre, hanno portato alla vittoria l'imprenditore Donald Trump. Il primo a prendere provvedimenti ufficiali è Barack Obama, l'ormai ex presidente, che ha espulso dall'America trentacinque diplomatici russi. I funzionari hanno settantadue ore per andarsene dal Paese.[MORE]
“Hanno agito in modo incoerente con il loro status diplomatico o consolare”, hanno asserito al dipartimento di stato americano. “Gli indizi che abbiamo raccolto ci fanno pensare che gli 007 russi continueranno a interferire nelle elezioni democratiche di altri Paesi, inclusi alcuni del nostri alleati europei”, ha continuato un alto dirigente dell'amministrazione di Obama.
“Bisogna superare la querelle”, ha commentato Donald Trump, andando contro le sanzioni messe in atto da Barack Obama.
Anche la Russia, ovviamente, si schiera con Trump, dichiarando che: “Il Cremlino rigetta le sanzioni decise dagli Stati Uniti per il presunto hackeraggio che avrebbe modificato il voto alle presidenziali americane”. Lo stesso Putin avrebbe asserito: “Ritorsioni contro le sanzioni Usa”.
“Nell'interesse del nostro Paese, la prossima settimana incontrerò i dirigenti dell'intelligence russa per essere aggiornato sui fatti di questa situazione”, ha continuato Trump, concludendo che “E' tempo per il nostro Paese di procedere verso cose migliori e più grandi”.
Chiara Fossati
immagine da www.businessinsider.it