EFA 2013: Oscar per Sorrentino e la sua Grande Bellezza
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BERLINO, 9 DICEMBRE 2013 – Grande commozione e gioia alla nomina di Miglior Film agli EFA 2013 – European Film Awards – per la pellicola di Paolo Sorrentino, La Grande Bellezza. Una gara tutt’altro che facile che ha visto, però, il lungometraggio italiano aggiudicarsi il poker di Oscar per il Miglior Film, Miglior Attore (Toni Servillo), Miglior Regista (Paolo Sorrentino) e Miglior Montaggio (Cristiano Travaglioli).
Un successo che fa ben sperare in attesa dell’Oscar hollywoodiano sul quale il regista, scaramantico, non si è pronunciato; durante la premier, Sorrentino non era presente poiché in giuria a Marrakech, ma sono state spese due parole di ringraziamento da parte dell’attore principale Toni Servillo, che ha omaggiato i produttori e Sorrentino, mentre i produttori Nicola Giuliano e Francesca Cima, alla vista dell’Oscar per il Miglior Film, sono apparsi visibilmente commossi. [MORE]
Una manifestazione che ha omaggiato l’Italia, quella di Berlino, e che ha aperto le danze con una standing ovation per Ennio Morricone e il suo premio come Miglior compositore per La migliore offerta; mentre sono state surclassate, nella sezione Commedia, l’opera di Riccardo Milani, Benvenuto Presidente e nella sezione Animazione l’opera Pinocchio di Enzo D’Alò.
Tra le altre, due premi alla carriera per Pedro Almodovar e Catherine Deneuve. L'omoggiato Almodovar si è lanciato nelle danze insieme ai suoi colleghi e ha improntato un lungo discorso sull'importanza delle donne nella sua vita e, quindi, nei suoi film; ultimo, ma solo in lista, un richiamo al governo spagnolo insensibile, secondo Almodovar, ai problemi del cinema. Deneuve, invece, di gran lunga la più applaudita, non è riuscita e ha speso solo due parole di ringraziamento verso i registi che l'hanno privileggiata commossa dal passaggio di spezzoni dei suoi film.
Non resta che attendere, quindi, l’Oscar mondiale, dove nell’assidua gara verso l’unica statuetta, La Grande Bellezza è rimasta l’unica in gara tra le sette opere italiane che avevano sperato nella nomination.
Erica Benedettelli