Economia, nel quarto trimestre in lieve crescita il Pil : +0,1%

venerdì 14 febbraio, 2014

MILANO, 14 FEBBRAIO 2012 -«Il lieve incremento congiunturale, rende noto ancora l'istituto di statistica, è la sintesi di un andamento positivo del valore aggiunto nei settori dell'agricoltura e dell'industria e di una variazione nulla del valore aggiunto nel comparto dei servizi», così l’Istat spiega la lieve crescita registrata per l'economia italiana. Secondo i dati dell’Istituto di statistica - nel quarto trimestre 2013 - il pil ha registrato un +0,1% rispetto al trimestre precedente.

Tuttavia, precisa l'Istat, secondo le prime stime su base annuale il prodotto interno lordo si è contratto dello 0,8%. Inoltre, l’Istituto sottolinea che il quarto trimestre dello scorso anno ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre del 2012. [MORE]

Così, per l’Istat: «Il lieve incremento congiunturale, rende noto ancora l'istituto di statistica, è la sintesi di un andamento positivo del valore aggiunto nei settori dell'agricoltura e dell'industria e di una variazione nulla del valore aggiunto nel comparto dei servizi. L'Istat aggiunge infine che la variazione acquisita per il 2014 è nulla.
In merito a tali dati, per Confcommercio: «Il nostro Paese non è fuori dalla profonda recessione in cui annaspa da oltre un quinquennio. I dati Istat denotano una pallidissima crescita congiunturale di un decimo di punto e l'Italia è molto, troppo lontana, dagli incrementi dello 0,7-0,8% di Usa e Regno Unito».

Sulla stessa la Confesercenti, secondo cui «la crisi non è ancora finita e serve una svolta rapida e profonda che riconosca alle Pmi un ruolo centrale e restituisca fiducia al Paese». Medesima posizione per Federconsumatori e Adusbef che sostengono che «sarebbe ridicolo e prematuro parlare di ripresa». Più crudo Il Codacons che evidenzia che «ci vorranno secoli per poter recuperare il Pil perso in questi anni di crisi». Invece, per Nomisma: «L'entrata nel 2014 è priva di spinta e serve accelerare».

(Foto:adnkronos.com)

Rosy Merola

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