E' sarda la prima vittima italiana accertata del disastro 'Concordia'
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CAGLIARI, 16 GENNAIO 2012 – Sono le 21 di ieri sera, quando arriva la conferma, che il corpo di uno dei due anziani ritrovati nella parte sommersa della nave, appartiene a Giovanni Masia, 86 anni, pensionato di Portoscuso. L’uomo è stato identificato grazie alla piastrina con le generalità che portava al collo.[MORE]
Era la crociera della vita, per Masia, una seconda luna di miele, vissuta insieme alla famiglia, la prima volta che l’uomo faceva un viaggio fuori dalla Sardegna, da quando si era sposato. Un viaggio condiviso con il figlio e i nipoti. Al momento dell’impatto si trovava a cena con la moglie, da cui si è separato, a quanto raccontato da alcuni testimoni, nel momento del black out. E’ stato ritrovato, con indosso il giubbotto salvagente, insieme con un altro passeggero spagnolo, in uno dei punti di raccolta, quello sul ponte 3, in attesa che qualcuno andasse a salvarlo. Purtroppo però non è arrivato nessuno e il signor Masia è morto annegato.
Il resto della famiglia è riuscita a salvarsi, anche la moglie di Masia, Giuseppina Puddu di 83 anni, è rientrata ieri sera, sana e salva in Sardegna, con un volo da Roma, è stato il figlio Claudio, di 49 anni, a mettere lei, i figli e la moglie, al sicuro sulla scialuppa, purtroppo però, quando è tornato indietro per cercare il padre non l’ha trovato. La signora Giuseppina, appena scesa dall’aereo, è apparsa stanca ma sorridente, ancora non le avevano detto che suo marito non ce l’aveva fatta.
I sardi a bordo della Costa Concordia erano in tutto 208, 142 partiti dallo scalo di Cagliari, mercoledì scorso, e gli altri 66 da Civitavecchia, venerdì, imbarcati qualche ora prima dell’impatto. L’unico che mancava all’appello era proprio Masia, che purtroppo ha perso la vita nel suo viaggio da sogno. Finora le vittime accertate sono 6, ma sembra un numero destinato a salire, visto che all’appello mancano ancora 16 persone.
Fonte immagine: www3.lastampa.it
Stefania Schirru