Diciannove ordinanze contro il clan Carateddi, c'è anche un medico compiacente
Cronaca Sicilia

Diciannove ordinanze contro il clan Carateddi, c'è anche un medico compiacente

sabato 21 luglio, 2012

CATANIA, 21 LUGLIO 2012 – Sono in tutto diciannove le ordinanze di custodia cautelare emesse nei giorni scorsi nell'ambito di un'operazione antidroga contro esponenti del clan catanese dei Cappello-Bonaccorsi-Carateddi. Tra queste, cinque riguardano soggetti già in stato detentivo, cioè Alessandro Bonaccorsi, Filippo Crisafulli, Orazio Finocchiaro, Giovanni Musumeci e Roberto Scrivano. Proprio Bonaccorsi – in carcere dal 2010 – è considerato il reggente della famiglia dei Carateddi dopo l'arresto del boss Sebastiano Lo Giudice avvenuto nel marzo di due anni fa.

Affetto da una grave pancreatite per una ferita da arma da fuoco, Bonaccorsi avrebbe simulato un aggravarsi della situazione clinica al fine di evitare il carcere, trovando alleanza – dietro il corrispettivo di “regalie varie” - nella dottoressa Maria Costanzo, dirigente medico dell'ospedale Vittorio Emanuele ed attualmente agli arresti domiciliari. A lei vengono contestati i reati di falso in atto pubblico e corruzione in atti giudiziari. Dalle indagini è emerso come la dottoressa si sia reiteratamente prestata a richiedere esami specifici ed un intervento operatorio necessario solo all'ottenimento degli arresti domiciliari, interventi – come ha spiegato il procuratore aggiunto Amedeo Bertone (al centro, nella foto) - «che Bonaccorsi puntualmente non effettuava, ma che gli consentivano di uscire dal carcere. Tutto questo a rischio e pericolo della propria salute».
Alla base della necessità di uscire dal carcere, come ha spiegato il procuratore Pasquale Pacifico - fatto oggetto, a marzo, di un progetto omicida ideato da Orazio Finocchiaro - il controllo dei traffici di droga.[MORE]

L'operazione – iniziata nel marzo 2010 e da intendersi come un naturale epilogo dell'operazione denominata “Revenge” conclusasi nell'ottobre 2009 – ha permesso di trovare conferma dell'estensione del traffico degli stupefacenti in mano al clan Cappello permettendo al contempo il monitoraggio dei tentativi di riassetto interni al gruppo in seguito all'operazione “Revenge” da parte degli inquirenti, che hanno definito come fondamentale l'apporto delle intercettazioni ambientali, in particolare quelle utilizzate verso Maria Bonnici, Emilia Anastasi, Bruna e Daniela Strano, mogli, sorelle e compagne degli arrestati incaricate di mantenere i rapporti con l'esterno e per questo accusate di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Gli arrestati. Emilia Anastasi, 33 anni; Rocco Anastasi, 56 anni; Maria Bonnici, 53 anni; Concetto Antonino Bonvegna, 61 anni; Filippo Bonvegna, 34 anni; Salvatore Bonvegna, 32 anni; Salvatore Bracciolano, 30 anni; Maria Costanzo, 63 anni; Paolo Ferrara, 38 anni; Massimo Leonardi, 40 anni; Marco Rapisarda, 35 anni; Bruna Strano, 29 anni; Daniela Strano, 38 anni; Marco Strano, 30 anni. Raggiunti dall'ordinanza in carcere Alessandro Bonaccorsi, 34 anni; Filippo Crisafulli, 50 anni; Orazio Finocchiaro, 40 anni; Giovanni Musumeci, 40 anni; Roberto Scrivano, 48 anni.

(foto: ienesiciliane.it)
Andrea Intonti [http://senorbabylon.blogspot.it/]


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