De Luca condannato per abuso d'ufficio
Politica Campania

De Luca condannato per abuso d'ufficio

giovedì 22 gennaio, 2015

SALERNO. 22 GENNAIO 2015 - E' stato condannato ad un anno di reclusione, il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, candidato alle primarie del Pd, nell'ambito dell'inchiesta sulla costruzione del termovalorizzatore di Salerno. La sentenza di primo grado che lo accusa di abuso d'ufficio, e che lo interdice dai pubblici uffici per un anno, è stata emessa ieri dal presidente Ubaldo Perrotta della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno. Ma la pena, allo stato dei fatti, è sospesa. De Luca sarà comunque sollevato dal suo incarico di sindaco.

Ora è polemica sulla candidatura di De Luca alle Primarie del Pd

Gli interrogativi ora restano sulla sua corsa come candidato alle Primarie del Pd, dato che la sentenza non ha alcuna ricaduta sulla candidatura alle regionali di De Luca. Ora si apre la discussione interna al Pd. "Non ho intenzione di mollare. Da oggi comincia una grande battaglia di civiltà", dichiara poco dopo la sentenza De Luca. E prosegue dicendo: "si prospetta, credo, una ripetizione della vicenda del sindaco di Napoli. Mi auguro che questa vicenda sia assunta sul piano nazionale, in primo luogo dal Pd, come l’occasione per una grande battaglia a difesa delle persone perbene, degli amministratori che dedicano una vita al bene pubblico, e sono costretti a vivere un calvario. Mi auguro che le carte processuali siano rese pubbliche, siano lette da tutti, in tutte le sedi; che si sviluppi una discussione pubblica; che si ragioni a voce alta su cosa è diventato il “diritto” in Italia".  “Ci aspettavamo l’assoluzione, comunque faremo appello”, commenta l’avvocato Paolo Carbone, difensore del sindaco. In vista della sentenza De Luca era corso ai ripari cambiando, ieri mattina, l’assetto dei vertici amministrativi del Comune nominando vicesindaco Enzo Napoli, il suo capostaff e uomo fidato all’interno degli assetti politici del Pd. 

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L'attuale governatore campano di centrodestra Stefano Caldoro, con un tweet, ha così commentato la vicenda: "Condanna De Luca. Vale il principio garantista, si trovi una soluzione perché possa partecipare alle competizioni elettorali”. Anche la segreteria regionale del Pd con una nota stampa, esprime la sua solidarietà al sindaco di Salerno: "Nel rispetto dell’azione della magistratura la segreteria regionale del Pd della Campania esprime solidarietà al sindaco Vincenzo De Luca". Ed ora, in vista delle primarie, si accentua ulteriormente la spaccatura all'interno del partito, ma tutti, compreso il suo principale avversario Andrea Cozzolino, vogliono che "le primarie vadano avanti". Dal cannto suo De Luca si augura che "questa vicenda sia assunta sul piano nazionale, in primo luogo dal PD, come l’occasione per una grande battaglia a difesa delle persone perbene, degli amministratori che dedicano una vita al bene pubblico, e sono costretti a vivere un calvario".

Vincenzo De Luca, nella giornata di oggi, ha incontrato il segretario regionale del Pd Tartaglione e il vice segretario Mastursi per fare il punto della questione. E dal suo profilo twitter il sindaco ribadisce la sua posizione:"Ho detto che mi sarei ritirato se condannato per peculato ma non per abuso d'ufficio, poiché rivendico gli atti politici messi in essere. Per chi ha dei dubbi in merito, confermo che sono candidato alle primarie e non ho intenzione di ritirarmi".

 

(foto:salernonotizie)

Filomena I. Gaudioso

 


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