Asse Napolitano-Letta, mercoledì in Parlamento per la fiducia

lunedì 30 settembre, 2013

FIRENZE, 30 SETTEMBRE 2013-E’ durato circa un’ora e mezza l’incontro tra il Premier Enrico Letta e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Al centro del confronto, naturalmente, l’analisi sull’attuale situazione politica venutasi a creare in seguito alle dimissioni dei ministri pdiellini. «Il presidente del Consiglio ha tratto, d'intesa con il Presidente della Repubblica, la decisione di illustrare in Parlamento, che è la sede propria di ogni risolutivo chiarimento, le proprie valutazioni sull'accaduto e sul da farsi», rende noto il Colle. «Il Presidente del Consiglio concorderà la data dei dibattiti con i Presidenti delle Camere».

«E' stata attentamente esaminata la situazione che si e' venuta a creare a seguito delle dichiarazioni del presidente Berlusconi e delle dimissioni rassegnate dai ministri del Pdl in adesione a quell'invito», prosegue la nota diffusa dal Quirinale al termine del colloquio. «Il succedersi nella giornata odierna di dichiarazioni pubbliche politicamente significative dei ministri dimissionari, di vari esponenti del PdL e dello stesso presidente Berlusconi - si sottolinea - ha determinato un clima di evidente incertezza circa gli effettivi possibili sviluppi della situazione politica».

«Da cio' - prosegue la nota del Colle - il presidente del Consiglio ha tratto, d'intesa con il Presidente della Repubblica, la decisione di illustrare in Parlamento, che e' la sede propria di ogni risolutivo chiarimento, le proprie valutazioni sull'accaduto e sul da farsi». «Il Presidente del Consiglio - conclude la nota - concorderà la data dei dibattiti con i Presidenti delle Camere».

Enrico Letta intanto sembra aver le idee chiare sul futuro dell’esecutivo intervenendo alla trasmissione 'Che tempo che fa': «Mercoledì probabilmente andremo in Parlamento - dice Letta -, chiederemo la fiducia in entrambi i rami. E ognuno si prenderà le sue responsabilità. Non ho intenzione di governare a tutti i costi, serve una fiducia per applicare il programma. Se non c'è la fiducia tirerò le conclusioni».[MORE]

Davide Scaglione

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