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NEW YORK, 20 GENNAIO 2012 – Storia di un fallimento preannunciato. Numerose erano state le avvisaglie di fallimento del gruppo Kodak fino a che, messo alle strette dai debiti, non ha potuto fare altro che chiedere la bancarotta assistita. Il tutto in nome del Chapter 11 della legislazione americana che permetterà al gruppo di poter usufruire di un finanziamento di 950 milioni di dollari. Duri i tempi che hanno segnato la fine della pellicola analogica, per Kodak i veri responsabili del loro fallimento sarebbe l'avvento delle nuove tecnologie. [MORE]
A finire nel mirino Apple, Htc e Research in Motion che, secondo il financial officer di Kodak Antoinette McCorvey, sarebbe responsabili di aver violato anche certe condizioni riguardanti la proprietà intellettuale. Nella richiesta di bancarotta assistita Kodak avrebbe presentato un debito da 6,75 miliardi di dollari. Una cifra al cui confronto quei 950 milioni di dollari sembrano un niente. Ad uscirne sconfitto l'amministratore delegato Antonio Perez, responsabile della perdita di almneno 7 miliardi di dollari sul mercato. A niente è servito cercare di vendere i brevetti.
Cecilia Andrea Bacci