Cinema, rubata la sceneggiatura di Tarantino e il film diventa un libro
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BOLOGNA, 22 GENNAIO 2014 - Stanno facendo il giro del mondo le dichiarazioni rilasciate da Quentin Tarantino al magazine on-line DeadLine Hollywood. Parole di rabbia e delusione derivanti dalla divulgazione, a sua insaputa, della sua sceneggiatura ancora sotto forma di bozza.[MORE]
La sceneggiatura, che prende il nome di The Hateful Eight (un western), è passata tra le mani di diversi attori e agenti, mandando su tutte le furie il regista statunitense, che ha optato non più per un film, bensì per la pubblicazione di un libro.
Tarantino ha spiegato al magazine: “ Ho dato la sceneggiatura a uno dei produttori di Django, Reggie Hulding e lui ha permesso al suo agente di andarsela a leggere a casa sua. E’ un atto di tradimento, ma non grave perché non gliel’ha data fisicamente. Poi l’ho data a tre attori, - prosegue il regista - Michael Madsen, Bruce Dern e Tim Roth. L’unico che so per certo non essere colpevole è Tim Roth. Uno degli altri due l’ha fatta leggere al proprio agente e quello l’ha passata a tutta Hollywood. Non so come lavorino questi fottuti agenti, ma questo film non lo faccio e basta.”
Durante l’intervista Tarantino ha esplicitamente chiesto alla giornalista di inserire i nomi da lui sospettati per rendere ancor più chiara la vicenda.
Nel proseguo della conversazione, l’amante del cinema italiano e in particolare dello Spaghetti Western, spiega la diffidenza nei confronti della nota agenzia di Bruce Dern ( Creative Artists Agency). Quest’ultima, dopo essere stata contattata dal magazine, ha negato tutte le accuse a suo carico, spiegando che potrebbe essere stato lo stesso Tarantino a far circolare la sceneggiatura. Secondo l’agenzia, la bozza era priva del cosiddetto watermark, cioè una scritta che accerti la provenienza del testo.
Una vicenda poco limpida e piena di incertezze. L’unica certezza è quella che Quentin Tarantino non finirà mai di stupire, con un film o con un libro farà sempre parlare di sè.
Dario Clemente