Chiusura Opg, Orlando "nessun rischio per collettività". Nascono le Rems ma permangono incertezze
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ROMA, 31 MARZO 2015 - Scade oggi il termine ufficiale per la chiusura degli Opg, ospedali psichiatrici giudiziari, a sostituirli, da domani dovrebbero esserci le Rems, Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza, ma molti restano i dubbi e altrettanti i rinvii. [MORE]
LA CHIUSURA/CONVERSIONE DEGLI OPG E LE REMS
Quella degli Opg è una vicenda che si protrae dal periodo in cui, con la legge Basaglia, si procedeva verso l'umano indirizzo della chiusura dei Manicomi. Una chiusura che sfortunatamente per molti istituti ha comportato solo una diversa "indicazione" mentre le condizioni dei degenti permanevano indegne. Attualmente sono sei gli Opg attivi, in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Sicilia, e il numero degli ospiti ruota intorno le 747 unità. Quel che appare incerto, ad oggi, è il futuro di quanti, ricoverati, dovranno essere "ri-destinati". Le manovre del governo prevedevano la chiusura degli Opg e la nascita delle Rems, che avrebbero ospitato solo 20 soggetti e si sarebbero occupate di cura e riqualificazione sociale degli ospiti, ma l'impreparazione di alcune regioni, che ha portato il governo persino alla minaccia di commissariamento, costringerà una dilazione dei termini di apertura per gran parte delle citate Rems. Dei 747 detenuti, circa 450 verrano spostati in carceri o strutture attrezzate mentre i restanti verranno rilasciati o inseriti in programmi appositi.
LE STRUTTURE DA CHIUDERE
I sei Opg attivi sono il lombardo di Castiglione delle Stiviere, il siculo Barcellona Pozzo di Gotto, l'opg di Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino, e gli Opg di Aversa e Napoli. Stefano Cecconi, coordinatore di StopOpg ha spiegato che l'istituto lombardo non chiuderà, venendo semplicemente "convertito" in Rems "l'istituto di Castiglione non chiuderà e questo è grave, perchè la regione Lombardia ha deciso che i propri internati, che sono 120, resteranno a Castiglione. Cambierà la targa, diventerà una Rems e invece di avere una struttura da 160 posti, ci saranno sei moduli da 20 posti ciascuno, con in più gli ospiti della Liguria e addirittura di altre regioni". Quanto lamentato da StopOpg, dai direttori e dalle autorità è proprio l'impreparazione delle Regioni nell'affrontare la chiusura degli Opg e la nascita delle Rems, solo l'Emilia Romagna, la Toscana e la Campania sembrerebbero adeguatamente pronte, anche la Sicilia non sembrerebbe da meno, dato che i suoi detenuti dovrebbero confluire nelle strutture Rems di Naso (Messina) o Caltagirone, in prossima apertura.
LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO ORLANDO
Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, si è detto soddisfatto per il raggiungimento di un risultato, atteso da troppi anni, che, nell'ultimo periodo, era stato rinviato ben due volte, "si supera una vergogna italiana- ha dichiarato - è un passaggio che restituisce dignità ad esseri umani che spesso sono stati in condizioni davvero inaccettabili". In merito agli attacchi di Salvini, leader leghista, volti all'allarmismo sociale, il ministro ha ribattuto che la manovra "non espone la collettività a rischi per la sicurezza" per poi rivolgere l'invito "a tutte le forze politiche ad evitare la strumentalizzazione. I più pericolosi, semplicemente, vengono ospitati da strutture più idonee" e aggiungere "allarmare i cittadini non è fare un dispetto al governo o al Parlamento, è in fondo incrudelirsi verso queste persone che hanno già sofferto abbastanza".
Fonte foto: telenord.it
Ilary Tiralongo