Catania, incinta al quinto mese muore in sala parto con i due gemelli: aperta un'inchiesta
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CATANIA, 19 OTTOBRE– La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta, affidata al pm Fabio Saponara, sulla morte di una donna di 32 anni avvenuta lo scorso 2 ottobre all’ospedale Cannizzaro di Catania dopo aver partorito prematuramente due gemellini senza vita, un maschietto e una femminuccia. La giovane, deceduta a distanza di dodici ore dal parto, era al quinto mese di gravidanza. Si era sottoposta alla procreazione assistita.
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La 32enne era stata ricoverata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale catanese lo scorso 29 settembre, dopo aver accusato forti malori.
Secondo il racconto dei familiari il quadro clinico della giovane mamma è precipitato in poche ore: ha accusato forti dolori, nausee, è salita la febbre e le è stata somministrata la Tachipirina. Il giorno dopo il trasferimento in sala parto, nella quale sono nati morti i due gemelli, la donna è deceduta.
In un primo momento i familiari, sotto choc, non avevano autorizzato l’esame autoptico e il corpo della donna era stato trasferito a Palagonia dove viveva con la famiglia. Tuttavia, il successivo intervento della magistratura ha imposto la perizia necroscopica e così la salma è stato riportata all’ospedale Cannizzaro.
I familiari chiedono ora che venga fatta luce sulla vicenda. L’avvocato Salvatore Catania Milluzzo ha presentato un esposto in Procura: «Abbiamo presentato una denuncia per accertare le responsabilità davanti al fatto che una giovane donna di 32 anni è entrata in ospedale sana e ne è uscita morta con i suoi figli – ha dichiarato - Noi abbiamo chiesto il sequestro della cartella clinica che ha comportato l’immediata disposizione dell’autopsia da parte del Pm. La famiglia vuole giustizia».
[foto: ilfattoquotidiano.it]
Antonella Sica