Cassazione: "I bambini possono crescere bene nelle famiglie gay". E' polemica.
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ROMA, 11 GENNAIO 2013 - Secondo i Giudici della Cassazione, l'idea che le coppie gay non possano avere figli per il bene degli stessi, è in realtà un pregiudizio. A sostenere la tesi, a parere dei Magistrati, vi è il fatto che nessuno studio scientifico dimostri che «Sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale».
Le dichiarazioni sono pervenute a seguito del ricorso respinto da un islamico che intendeva ottenere l'affidamento del figlio minorenne. La madre, ex tossicodipendente, avrebbe intrapreso una relazione con un'educatrice della comunità in cui fu ospitata per la disintossicazione.
Le donna, che convive con la sua partner, aveva già ottenuto l'affidamento dal Tribunale dei Minori di Brescia, il quale ha inoltre disposto che il padre incontri il figlio almeno ogni quindici giorni. L'uomo, ricorrendo al ricorso, ha ottenuto un secco "no" dalla Cassazione: il minore resterà con la madre.[MORE]
In una nota emersa dalla Prima Sezione Civile, presieduta da Maria Gabriella Luccioli, si evince che «Non sono poste certezze scientifiche o dati di esperienza, bensì il mero pregiudizio che sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale. Si da per scontato ciò che invece è da dimostrare, ossia la dannosita’ di quel contesto familiare per il bambino, che comunque correttamente la Corte d’appello ha preteso fosse specificamente argomentata».
Paola Concia, esponente del Pd, ha affermato a seguito della sentenza: «La Cassazione giustamente afferma che non ci sono certezze scientifiche a questi preconcetti. In realtà, ci sono tanti studi provenienti anche da Oltreoceano che dimostrano come l’orientamento sessuale all’interno di una coppia non condiziona in alcun modo la crescita di un bambino che ha necessità di amore e affetto».
«La Chiesa rappresenta uno scoglio che può essere sconfitto da una politica autorevole», ha spiegato la politica, che ha aggiunto: «La Prima Sezione Civile della Cassazione si dimostra ancora una volta una sezione all’avanguardia. Si sa che le sentenze fanno giurisprudenza. In questo caso è stato applicato il buon senso».
Mons. Domenico Sigalini, Vescovo di Palestrina e Presidente della Commissione Cei per il Laicato, ha commentato il verdetto per il quotidiano "La Stampa", affermando: «Ci sono studi precisi, dal punto di vista psicologico e filosofico, che debbono aiutare le persone. Non può essere la legge a stabilire quale sia il rapporto migliore con i genitori, né tocca a un Tribunale dire quale sia la situazione ottimale per un bambino».
Monsignor Sigalini ha anche invitato i cittadini a considerare il fatto che «Se il senso della popolazione rifiuta l'adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali, è perché intuisce che il bambino sarà in difficoltà in una famiglia composta da due genitori entrambi uomini o entrambi donne. Il fatto che una Corte non colga queste possibili difficoltà è molto strano».
Il Vescovo ha poi specificato che esistono «Tanti studi fatti finora sulla famiglia» che andrebbero presi in considerazione. Mons. Sigalini ha concluso il suo intervento aggiungendo: «Sappiamo anche quante difficoltà hanno i bambini che perdono l'una delle due figure o l'altra (il padre o la madre, n.d.r.)».
Il verdetto della Cassazione è destinato ad alimentare la polemica, ma i Magistrati si sono pronunciati e non saranno i commenti a cambiare la sentenza. L'inizio dell'anno sembra essere favorevole per le coppie omosessuali, durante i primi giorni di Gennaio, l'attenzione dei media si era concentrata su una coppia gay della toscana: i due uomini si sono sposati negli Stati Uniti ed ora sono genitori di due gemelli.
(Foto da west-info.eu)
Alessia Malachiti