Bye-Bye Imu: tassa cancellata dal 2014, verrà introdotta la "Service Tax", imposta federalista
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Quest'ultima, ha spiegato il premier Enrico Letta, sarà una tassa che verrà gestita dai sindaci, pertanto, i cittadini, saranno in grado di valutare se verrà applicata nel modo corretto e sceglieranno se votare nuovamente o meno il sindaco della propria città: «Sarà un'imposta federalista che fa scattare un meccanismo di responsabilità: "pago vedo voto", se il sindaco applica bene, lo rivoto, se no cambio idea. La Service Tax chiude un capitolo e apre un capitolo in cui sindaci sono protagonisti con scelte legate a progressività e ed equità».
Enrico Letta ha aggiunto: «Adesso possiamo guardare al futuro dell'azione del governo con maggiore fiducia. L'Imu è cancellata, dal 2014 non ci sarà più la tassa come l'abbiamo conosciuta fino a oggi, nella linea dell'impegno assunto con la nascita del governo. Il superamento porta oggi alla fine dell'Imu e dal 1° gennaio 2014 ci sarà la Service Tax, che sarà formalizzata con la legge di stabilità. Otteniamo una diminuzione del carico fiscale sulle famiglie italiane, che è uno degli obiettivi del governo».[MORE]
Angelino Alfano ha scritto sul proprio profilo di Twitter: «Cdm: missione compiuta! Imu prima casa e agricoltura 2013 cancellata. Parola Imu scomparirà dal vocabolario del futuro». Il vicepresidente del Consiglio ha aggiunto: «Per finanziare la cancellazione dell'Imu non aumentano altre tasse: tagli alla spesa pubblica e altre scelte virtuose!».
Enrico Letta ha poi fatto sapere: «Abbiamo rifinanziato la cassa integrazione per mezzo miliardo di euro: una prima risposta molto importante per l'emergenza disoccupazione». Il premier ha anche annunciato «Un provvedimento molto complesso, a sostegno di categorie disagiate dei cittadini, che da una risposta molto forte su mutui e affitti. Parliamo di morosità incolpevole per perdita di lavoro, giovani coppie e lavoratori con contratti precari, più un intervento della Cassa depositi per incentivare l'edilizia sociale».
Se i ministri cantano vittoria ed il Pdl può ritenersi soddisfatto, perché è stato rispettato l'impegno preso dal governo in merito all'Imu, Mario Monti della Scelta Civica continua a manifestare dissenso per quanto riguarda la cancellazione dell'imposta. Il Professore ha definito quanto avvenuto «Un cedimento di Enrico Letta e del ministro Saccomanni, di cui ho in grandissima stima, e del Pd alle pressioni del Pdl». Il leader di Scelta Civica ha aggiunto: «L'Europa chiedeva da tempo che l'Italia introducesse una tassazione per la prima casa, non per un sadico gusto di far pagare di più ai cittadini ma per poter ridurre semmai la tassazione sul lavoro, stimolando la produttività. Il Governo ha scelto una strada diversa, quella di arrendersi alla forte pressione del Pdl. Quindi si avrà, se ho capito bene, un successo politico del Pdl, un'apparente soddisfazione per i proprietari di case e tutti i cittadini finiranno a pagare tutto questo con piccoli aumenti a piccole tasse e l'aumento dei tassi d'interesse».
(Immagine da agi.it)
Alessia Malachiti