Budapest contro la "Internet tax": migliaia di ungheresi in piazza contro il governo
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BUDAPEST, 29 OTTOBRE 2014 - «Nettez Bátran», che in italiano potrebbe tradursi in “Non avere paura di utilizzare Internet”. Questo uno dei tanti striscioni esposti durante la manifestazione svoltasi ieri sera a Budapest, contro il disegno di legge del governo ungherese che tasserebbe l’uso di internet.
Un provvedimento che nell’era digitale è chiaramente contro corrente e che gioco forza ha mobilitato migliaia e migliaia di cittadini ungheresi. Una protesta iniziata domenica scorsa, quando per le strade di Budapest erano presenti circa 40mila persone, e che si va diffondendo a macchia d’olio anche nelle altre grandi città del Paese, come Debrecen, Pécs, Szeged e Győr.
La misura concepita dal governo targato Fidesz, e contenuta nella bozza di Finanziaria per il 2015, prevede una tassa di 150 fiorini, circa 50 centesimi di euro, per ogni gigabyte di traffico. Dopo le veementi proteste, lo stesso partito del Fidesz, attraverso le parole di Antal Rogán, responsabile del gruppo parlamentare, ha provato ad aggiustare il tiro parlando di una possibile modifica che prevede sì la tassa, ma con un tetto massimo di 700 fiorini al mese per i privati, circa 2 euro, e a 5000 fiorini per le aziende, circa 16 euro.[MORE]
Ma tant’è, i cittadini ungheresi non sono disposti ad accettare alcuna tassazione, su quello che uno dei beni primari per l’informazione, e ora dopo ora aumentano le adesioni ed i “like” sulla pagina Facebook appositamente creata per la protesta.
(Immagine da index.hu)
Giovanni Maria Elia