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BRUXELLES, 15 FEBBRAIO 2013 - I cervelli in fuga non dimenticano l’Italia. La conferma arriva dal Belgio, dove il gruppo Giovani Italiani Bruxelles sta muovendo i primi passi. L’idea è nata da alcuni ragazzi italiani con l’obiettivo di contrastare la crescita della disoccupazione giovanile nel nostro Paese, attraverso proposte concrete.[MORE]
Già il 30 Gennaio Giovani Italiani Bruxelles aveva fatto sentire la propria voce in occasione della visita di Mario Monti al Parlamento Europeo. Il gruppo aveva presidiato l’edificio indossando le maschere dei candidati premier e mostrando uno striscione che riportava lo slogan «Italia: un Paese per giovani?».
Proprio ieri, ha invece visto la luce l’iniziativa #APPELLOGIOVANE. L’invito è a firmare una petizione per «far sentire la voce dei giovani», affinché la politica italiana adotti misure drastiche che assicurino un futuro migliore alle nuove generazioni.
L’appello si basa su cinque proposte specifiche riguardanti il mondo dell’istruzione e della ricerca, il mercato del lavoro, le agevolazioni economiche e il diritto di voto all’estero.
Il gruppo dichiara che «l’Italia non avrà futuro se continua a perdere intere generazioni di giovani che hanno sempre meno opportunità a causa della crisi economica, occupazionale e del disinteresse della classe politica» e che «senza politiche mirate non si creeranno nuovi posti di lavoro né per i giovani di oggi né per quelli di domani».
Valentina Vitali
(Immagine da www.facebook.com)