Bimba di sette anni violentata in India. Nasce un tribunale speciale per i reati contro le donne
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NEW DELHI, 2 GENNOIO 2013 – L’India dice basta. Dopo l’ennesima caso di violenza e stupro su un esponente del genere femminile, a New Delhi sono in corso i preparativi per creare quattro tribunali speciali, che si occuperanno espressamente di reati contro le donne.
L’ennesimo caso di violenza che ha scosso l’opinione pubblica indiana è stato lo stupro di una bambina di sette anni a Bangalore, nell’India meridionale, durante i festeggiamenti per la notte di Capodanno. La piccola, che stava giocando davanti casa, è stata attirata da un uomo che si è presentato come un amico di famiglia e che l’ha convinta a seguirlo, promettendole in cambio della cioccolata. La bambina è stata ritrovata dai familiari solo alcune ore dopo la mezzanotte, insanguinata e dolorante sul ciglio della strada.[MORE]
Un abominevole caso che unisce stupro e pedofilia e che non è, purtroppo, un avvenimento raro ed isolato in India nel corso degli ultimi mesi: la stessa notte di Capodanno una diciassettenne è stata sedata e violentata da due ventenni, uno dei quali era amico della vittima, a New Delhi, mentre è da pochi giorni deceduta nell’ospedale di Singapore la studentessa indiana ventitreenne selvaggiamente stuprata su un autobus a New Delhi da un branco di sei uomini.
Dopo il susseguirsi incessante di stupri, il governo indiano ha deciso di prendere provvedimenti: verranno istituiti quindi quattro tribunali speciali per i crimini contro le donne,il primo dei quali, chiamato «Fast-track court», verrà inaugurato oggi da Altamas Kabir, presidente della Corte Suprema indiana, e sarà incaricato di giudicare per direttissima i sei autori della violenza di gruppo costata la vita alla studentessa ventitreenne, accusati di stupro e omicidio.
(fonte www.lastampa.it)
(foto www.iljournal.it)
Elisa Lepone