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NAPOLI 30 MARZO 2015. I carabinieri del Comando Tutela Ambientale hanno arrestato Giuseppe Ferrandino, sindaco di Ischia. Oltre al primo cittadino dell’isola campana, altre nove persone, tra cui i dirigenti delle cooperative CPL Concordia, sono finiti in manette all’interno di una inchiesta su tangenti pagate per la metanizzazione dei comuni di Ischia.
L’ inchiesta della procura di Napoli è partita nell’aprile 2013, coordinata dai pm Woodcock, Carrano e Loreto ed è condotta dai reparti speciali del Comando per la Tutela dell'Ambiente del colonnello Sergio De Caprio.
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La CPL ha stipulato due convenzioni fittizie con l’albergo l'Hotel Le Querce, appartenente alla famiglia Ferrandino, di 165 mila euro ciascuna; poi l’assunzione come consulente di Massimo Ferrandino, fratello del sindaco; infine un viaggio totalmente spesato in Tunisia.
Secondo l’accusa è in questo modo che la CPL sarebbe riuscita ad ottenere i lavori di metanizzazione dei comuni ischiani di Arcamone, Lacco Ameno, Casamicciola Terme.
La CPL Concordia avrebbe pagato tali favori attingendo a fondi neri costituiti in Tunisia.
Sarebbero infatti emesse fatture verso una società tunisina, la Tunita sarl, per operazioni mai avvenute. Pare che questa società sia riconducibile a Francesco Simone, responsabile delle relazioni della CPL. Simone, secondo gli inquirenti, ricoprirebbe un ruolo chiave in questo sistema di associazione a delinquere che coinvolgerebbe funzionari pubblici di vari comuni campani.
I reati contestati agli indagati sono quelli di associazione per delinquere, corruzione, turbata libertà degli incanti, riciclaggio, emissione di fatture per operazioni inesistenti.
(foto: www.wikipedia.it)
Emanuela Innocenzi