Alfano: "La comunità internazionale vada in Africa per fare accoglienza primaria"
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ROMA, 28 MAGGIO 2014 - Il ministro degli Interni Angelino Alfano, riferendo al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, ha dichiarato: "La comunità internazionale si faccia carico di andare in Africa per fare l'accoglienza primaria in loco, prima che i richiedenti asilo partano. In Libia ci sono cittadini non libici pronti per partire. La comunità andasse in quei posti a fare accoglienza umanitaria". [MORE]
"E' ragionevole - ha poi continuato Alfano - prevedere che il trend migratorio sia in crescita anche nel 2014", questo è dovuto soprattutto all' "accentuarsi della instabilità politica del nord Africa e della situazione di frammentarietà che ha caratterizzato le condizioni della Libia".
"Nei primi cinque mesi di quest'anno sono sbarcati sulle nostre coste 39.538 migranti", ha dichiarato il ministro. "Non si conoscono i numeri di quelli che potranno arrivare". "Le ondate migratorie interessano centinaia di migliaia di persone che chiedono protezione fuggendo dalle drammatiche condizioni di vita esistenti nei loro paesi. Questo determina diversi trattamenti dello straniero. Abbiamo quindi l'obbligo di accogliere queste persone ma è soprattutto un obbligo dell'Europa come soggetto politico ed istituzionale e non di un singolo Paese".
Alfano ha poi anche ribadito la necessità di rafforzare Frontex e di spostare in Italia la sede. Questo sarà "uno dei temi del nostro semestre di presidenza europea, ci batteremo con forza", ha detto il ministro. C'è "un piano nazionale di distribuzione dei migranti con la condivisione di Regioni, Province e Comuni", ha continuato, e in merito agli stranieri che abbandonano i centri, Alfano ha definito "improprio parlare di fughe. Si tratta di allontanamenti spontanei dettate dall'esigenza dei migranti di spostarsi in paesi diversi dal nostro".
(Foto dal sito portalestoria.net)
Katia Portovenero