Agenti uccisi a Parigi, arrestate tre persone vicine ad Abballa
Estero Calabria

Agenti uccisi a Parigi, arrestate tre persone vicine ad Abballa

martedì 14 giugno, 2016

Parigi – Sono tre gli arresti effettuati dalla polizia francese in merito all'operazione che ha portato alla morte di Larossi Abballa, il jihadista francesce ucciso in una raid delle forze speciali dopo che, nella notte di ieri, aveva ucciso una coppia di funzionari di polizia a Magnanville, a circa 50 chilometri a nord di Parigi. I fatti sono avvenuti intorno alle 20:30 di ieri, quando l'aggressore ha assestato nove pugnalate e ha ucciso l'agente Jean-Baptiste Salvint, vicecomandante della polizia giudiziaria al commissariato di Mureaux a 17 km dalla sua residenza. La donna uccisa era un funzionario del ministero dell'Interno.

[MORE]Secondo quanto rende noto in una conferenza stampa Francois Molin, il procuratore antiterrorismo incaricato del caso, i tre – rispettivamente di 27, 29 e 44 anni - sono sospettati di avere delle “relazioni” a vario titolo con Abballa che devono essere approfondite.

Le forze di sicurezza hanno trovato nella abitazione della coppia di agenti uccisi una lista di obiettivi che Abballa intendeva colpire. Tra questi figurano personalità politiche, giornalisti e altri poliziotti. Il procuratore Molina ha anche aggiunto che il figlio delle due vittime, salvato dal blitz, è stato ritrovato in uno "stato di smarrimento" e che è stato immediatamente ricoverato.

Gli inquirenti raccontano che nel corso del negoziato con i poliziotti, quando teneva nelle sue mani la moglie del poliziotto già ucciso, Abballa abbia spiegato loro di essere un musulmano praticante e di fare il ramadan.

Il terrorista, inoltre, sapeva che le sue vittime erano agenti di polizia e ha spiegato che la sua azione era una risposta all'appello di Al-Baghadi, il quale aveva invitato a "uccidere gli infedeli nelle loro case con le loro famiglie", al quale aveva giurato fedeltà circa tre settimane fa.

L'attentato è stato rivendicato da Abballa con un lungo messaggio lasciato su Facebook lunedì sera, in concomitanza con il suo piano omicida. Il messaggio, della durata di diversi minuti, è tuttora sotto l'analisi degli inquirenti ma, in base a quanto divulgato da alcuni organi di stampa, pare che rivolga un appello a uccidere poliziotti, guardie carcerarie, giornalisti, e che poi aggiungà anche un riferimento a possibili stragi in concomitanza con i campionati europei di calcio, attualmente in corso proprio in Francia. Nella notte è arrivata la rivendicazione dell'Isis attraverso l'agenzia Amaq, legata al gruppo terroristico.

Per questi motivi, il presidente francese Francois Hollande non ha esitato a marchiare l'attentato come un "un atto incontestabilmente terrorista". Il capo dell'Eliseo ha aggiunto che "il livello di minaccia è alto" e vale "per tutti, non solo per la Francia". "La lotta al terrorismo non riguarda un Paese solo, ma richiede un'azione internazionale determinata e risoluta e lo scambio di informazioni". Hollande ha anche messo anche in luce il fatto che ci sia "un legame tra terrorismo e traffico esseri umani, di droga e di armi. Sono le stesse filiere che trovano finanziamenti riconducibili ai terroristi".

Daniele Basili


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